La parola al direttore. Un Taibi senza paura: "Riporterò il club in alto. Ma ci serve del tempo"

L’intervista al faro della parte sportiva orange: "Iorio mi ha convinto subito". Sulla stagione: "Per la vittoria finale occhio a Ravenna, Piacenza e Forlì".

La parola al direttore. Un Taibi senza paura: "Riporterò il club in alto. Ma ci serve del tempo"

L’intervista al faro della parte sportiva orange: "Iorio mi ha convinto subito". Sulla stagione: "Per la vittoria finale occhio a Ravenna, Piacenza e Forlì".

"Perchè sono sceso dalla Serie B alla Serie D? Per riportare la Pistoiese in alto". Ha le idee chiare Massimo Taibi, che da giugno è il nuovo direttore sportivo della Pistoiese. Un nome di spessore, non solo per gli illustri trascorsi da calciatore ma anche per l’ultima esperienza dirigenziale alla Reggina che lo ha visto diesse dei calabresi per cinque anni tra Serie C e Serie B. Il passato però è ormai alle spalle e nella mente dell’ex portiere l’unico obiettivo è quello di restituire prestigio ai colori arancioni attraverso i risultati.

Direttore, com’è nata l’opportunità di essere il direttore sportivo della Pistoiese?

"A maggio Iorio mi telefonò personalmente per parlarmi del nuovo progetto che aveva in mente. Mi raccontò di una piazza calda e che ha voglia di tornare ad alti livelli. Per me fin da subito ha rappresentato una bellissima sfida a cui non ho potuto proprio dire di no. L’organigramma dirigenziale è strutturato e all’avanguardia e non poteva esserci miglior modo per iniziare".

Avete deciso di affidare la panchina a Domenico Giacomarro, che di promozioni se ne intende...

"Il mister rappresentava perfettamente il profilo che stavamo cercando. Si tratta di un allenatore vincente e nel corso della carriera ha sempre fatto parlare i risultati. E’ un grandissimo lavoratore e con dedizione e passione è riuscito a raggiungere grandi traguardi. Ma non vuole assolutamente fermarsi ed è venuto a Pistoia per scrivere un altro capitolo della sua personale storia".

L’inizio però non è stato dei migliori, con la sconfitta in Coppa Italia col San Donato Tavarnelle.

"Domenica abbiamo perso meritatamente e siamo stati inferiori agli avversari soprattutto sul piano fisico e atletico. Rispetto a molte altre squadre abbiamo iniziato con una settimana o più di ritardo e lo stiamo accusando. Nell’ambiente però c’è serenità e l’allenatore è il primo a sapere che ciò poteva accadere. Per come siamo costruiti, con giocatori molto fisici e strutturati, ci serve più tempo per entrare in condizione. I ragazzi stanno lavorando duramente ogni giorno e sono sicuro che domenica vedremo un’altra Pistoiese".

Il mercato potrebbe portare qualche novità o la rosa è al completo?

"Abbiamo sistemato un tassello tra gli under con l’arrivo di Lollo che ha rimpiazzato Casari Bertona. In quota c’è anche Morra che adesso è infortunato ma quando rientrerà sarà un valore aggiunto. L’organico è lungo e competitivo in tutti i reparti e per questo siamo soddisfatti. C’è una situazione da valutare con un over che ha qualche problema personale: se servisse saremo pronti ad intervenire nuovamente".

Tra le squadre da monitorare ci sono Ravenna e Piacenza: quali altre formazioni potrebbero essere le favorite?

"Il Ravenna non devo commentarlo io, basta guardare la rosa che ha allestito. L’anno scorso è andato vicinissimo alla promozione e quest’anno sicuramente ci riproverà. Anche il Piacenza ha il dente avvelenato e lo inserisco nel lotto delle favorite, di cui fa parte anche il Forlì. Una sorpresa? Il Cittadella Vis Modena, una neopromossa con un progetto ambizioso e con un organico più che competitivo".

Michele Flori