La Pasqua è in città. Hotel e ristoranti pieni

Secondo i dati di Confcommercio, si preannuncia un weekend da tutto esaurito. Le previsioni: soggiorni brevi e tavolate. Tempestini: "Sarà una stagione record".

La Pasqua è in città. Hotel e ristoranti pieni

La Pasqua è in città. Hotel e ristoranti pieni

Piace Pistoia. Lo dicono i ristoratori e i titolari delle strutture ricettive: sarà una Pasqua da tutto esaurito. Lo conferma La fotografia scattata da Confcommercio Pistoia e Prato, interpellando un campione di aziende associate. In linea con i numeri di un anno fa, i flussi turistici saranno caratterizzati specialmente dalla presenza di italiani che desiderano trascorrere la festività con i loro familiari, ma non mancheranno nemmeno gli stranieri, con una presenza prevalente dai paesi anglofoni. Il quadro lo restituiscono nel dettaglio alcuni tra i diretti interessati. "Per Pasqua - rileva Sara Pasquetti, di Palazzo 42 - siamo praticamente al completo. Accoglieremo specialmente soggiorni di persone che vengono a Pistoia per trascorrere la festività con i loro familiari: al 65% sono italiani e per la restante parte stranieri. Questi ultimi vengono per fare un giro della Toscana e provengono principalmente da Inghilterra, Spagna, Ungheria e Repubblica Ceca. In media si fermeranno a soggiornare per 3 notti". Anche Veronica Bozzi, di Villa Cappugi, esprime soddisfazione: "Le prenotazioni stanno andando molto bene, siamo quasi al completo. Verranno in particolare moltissimi italiani, in gruppi, per ricongiungersi con le loro famiglie. Non mancheranno nemmeno gli stranieri. Il tempo medio di permanenza è di 2 notti".

Segnali positivi provengono anche dal versante della ristorazione: "Anche noi siamo praticamente al completo - ricorda Daniele Andreotti, di Voronoi - grazie alla presenza di famiglie molto numerose. Prepareremo un menù tradizionale, in linea con la festività". Maurizio Zucconi, del Ristorante Magno Gaudio, aggiunge: "Per la Pasqua siamo quasi pieni, grazie specialmente alla presenza di famiglie che faranno tavoli da una decina di persone. La tendenza è in continuità con un anno fa. Faremo un menù della tradizione, ma lasceremo la possibilità di una scelta alla carta". Per il Direttore di Confcommercio Pistoia e Prato, Tiziano Tempestini, si tratta di "una festività che si conferma una leva importante per l’economia del nostro territorio, perché produce ricadute tangibili su tutta una serie di indotti, dalla ristorazione agli alberghi, passando per le altre attività della somministrazione che in questi giorni si intersecheranno con flussi massicci di persone. È l’incipit di una stagione che si preannuncia da record per il turismo a livello globale e che, per questo motivo, richiederà un notevole sforzo in termini di gestione funzionale di questo patrimonio".