La piaga dei morti sul lavoro. Una panchina per ricordarli. Pienone per l’evento di Anmil

Tanta gente e tante emozione nella sala del Consorzio MoToRe per la giornata nazionale. Una delegazione di "diversamente cittadini" ha protestato per l’abbandono della Montagna.

La piaga dei morti sul lavoro. Una panchina per ricordarli. Pienone per l’evento di Anmil

Tanta gente e tante emozione nella sala del Consorzio MoToRe per la giornata nazionale. Una delegazione di "diversamente cittadini" ha protestato per l’abbandono della Montagna.

In una sala del Consorzio MoToRe gremita al limite della capienza, si è svolta la celebrazione della 74esima Giornata Nazionale per le Vittime del Lavoro, organizzata dall’Associazione Nazionale Mutilati Invalidi del Lavoro. Alla presidenza dell’iniziativa erano seduti Valeria del Pizzo, per l’ispettorato del lavoro, Giovanna Bianco, per la Regione Toscana, Alessandro Grassini, presidente dell’Associazione organizzatrice, Luca Marmo, sindaco di San Marcello Piteglio e Massimo Lucchesi per l’Inail di Pistoia. Mentre davanti al luogo dell’incontro si trovava una rappresentanza di "diversamente cittadini" come si sono autodefiniti, intenzionati a informare l’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini e il presidente regionale, Eugenio Giani (non presenti), del cattivo stato di salute della sanità sulla Montagna pistoiese.

"Da 11 anni, la Montagna Pistoiese – si legge nella nota firmata da Simone Ferrari e Carlotta Guerrini per conto del gruppo "Una montagna di bambini", Emiliano Bracali per conto di "Associazione Zeno Colò per l’ospedale Pacini di San Marcello", Franco Del re, Capogruppo "Prospettiva Futuro" San Marcello Piteglio, Carlo Vivarelli capogruppo "Cambiare San Marcello Piteglio", Andrea Tonarelli, Capogruppo "Siamo Abetone Cutigliano" – è priva di un Pronto Soccorso e di un ospedale. Dall’inizio del mese non abbiamo più un pediatra, lasciando intere famiglie senza un riferimento sanitario fondamentale".

Invece erano presenti, oltre a carabinieri, guardia di Finanza ed esercito, i rappresentanti dei Comuni di Ponte Buggianese, Larciano, Sambuca, Monsummano, Montale e Agliana. Il primo a portare i saluti è stato il viceprefetto Roberto Caiati, seguito da Marco Aresu, vice presidente Anmil, che hanno preceduto Marta Gherardini e Enzo Mastinu della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, i quali hanno relazionato su le protesi di mano, coadiuvati da Fabrizio Fidati, portatore di una coinvolgente testimonianza relativa alla sua storia personale, seguito da un’altra testimonianza altrettanto toccante portata da Patrizia Iacoponi. Massimo Lucchesi per Inail e Giovanna Bianco, che ha portato il saluto dell’amministrazione regionale, hanno concluso gli interventi e a Luca Marmo che ha emozionato gli astanti con il racconto di un evento della seconda guerra mondiale, è spettato il compito di invitare tutti gli intervenuti all’inaugurazione di una panchina di marmo bianco, posta a perenne memoria delle vittime degli incidenti sul lavoro, posta all’interno dell’area un tempo dedicata alla fabbricazione di munizioni e oggi riconvertita a attività diverse.

Dopo la scopertura del monumento fatta dallo stesso sindaco Marmo con il presidente Grassini e dopo aver ascoltato le note del Silenzio, il monumento è stato benedetto da Don Maximilian, prima di dichiarare chiusa un’intensa giornata.

Andrea Nannini