La pioggia non ferma le idee. Oltre cento per la pace

L’iniziativa, prevista sul Globo, si è spostata in Galleria Nazionale . Per tutto il pomeriggio si sono alternati musica, canti e vari interventi.

La pioggia non ferma le idee. Oltre cento per la pace

La pioggia non ferma le idee. Oltre cento per la pace

Si è svolta in un clima disteso, tra musica e interventi, la manifestazione che ha visto protagonista anche Pistoia, per dire "no" ai conflitti in corso, quello in Ucraina e soprattutto quello più recente in Palestina. Circa centotrenta le persone presenti ieri pomeriggio all’iniziativa autorizzata. La manifestazione, che inizialmente, era prevista sul Globo, in piazza Gavinana, dalle 17, è stata spostata nella Galleria Nazionale, vista la pioggia battente fin dal primo pomeriggio. Al presidio organizzato e nella galleria di via Atto Vannucci hanno preso parte tutte le sigle che hanno risposto all’appello lanciato dalla Rete Italiana Pace e Disarmo. Presenti, fin dal primo pomeriggio rappresentanti di Agesci, Anpi, Arci, CGIL, Bottega L’Acqua Cheta, Emergency, Libera, e PaxChristi. Tantissimi i giovani ma non solo, in un clima disteso, in cui si sono alternati musica, canti e interventi dei rappresentanti delle associazioni.

"Il mondo attuale è devastato da un gran numero di guerre che crescono e si espandono di giorno in giorno – questo l’appello congiunto delle associazioni–. Il conflitto tra Russia e Ucraina, di cui cade il secondo anniversario, e l’invasione israeliana di Gaza, il massacro della popolazione civile della Striscia in seguito agli attentati del 7 ottobre, sono quelle che più attirano l’attenzione dell’opinione pubblica. La guerra non è più un tabù, ormai se ne parla apertamente come una delle modalità con cui affrontare e risolvere problemi; la produzione e il commercio delle armi sono in crescita in tutto il mondo e gli stati europei stanno attuando una politica di riarmo". Poi l’appello alla comunità: "Noi cittadini assistiamo rassegnati, quasi indifferenti: lo scandalo della guerra si sta rapidamente trasformando in un senso di impotenza e assuefazione. Noi associazioni pistoiesi ci riconosciamo nell’appello lanciato dalla Rete Italiana Pace e Disarmo".