La Pistoia del pallone piange Moreno Guastini. Dirigente arancione e osservatore della Juventus

Pistoiese, aveva 86 anni "Il mago delle giovanili" era apprezzatissimo da Nassi e da Moggi.

La Pistoia del pallone piange Moreno Guastini. Dirigente arancione e osservatore della Juventus

Una volta tornato alla Juventus da direttore generale, Moggi volle Guastini (a destra) come osservatore bianconero, a capo del team toscano

Si è spento a 86 anni, festeggiati lo scorso 4 agosto, dopo una breve malattia, Moreno Guastini, dirigente della Pistoiese a più riprese, unanimemente conosciuto come "il mago delle giovanili". Pistoiese doc, lascia l’amata moglie Fiorenza, i figli Cristiana e Luca, i nipoti Jacopo e Tommaso. Oggi la salma sarà esposta nelle Cappelle del Commiato della Misericordia, domani, alle 10 nella chiesa della Misericordia, si terrà il funerale. "Se n’è andato un dirigente vero, prezioso, un uomo che aveva l’arancione nel cuore. Ricordatelo come si deve", lo descrive in questo modo Claudio Nassi, il mitico direttore sportivo dell’era-Melani, che con lui ebbe modo di collaborare. Guastini, infatti, fu responsabile del settore giovanile arancione sotto le presidenze Ducceschi, Melani e Maltinti. Contribuì, assieme al mai dimenticato Mario Frustalupi, alla rinascita della Pistoiese, alla fine degli anni Ottanta e di questo la città gliene è sempre stata grata. È stato uno dei più fidati collaboratori di Luciano Moggi, sin dagli inizi, ovvero dai tempi in cui "Big Luciano" era direttore sportivo del settore giovanile della Juventus. Una volta tornato alla Vecchia Signora da direttore generale, Moggi volle Guastini come osservatore bianconero e capo degli osservatori juventini della Toscana. "Era una persona che s’intendeva di calcio – lo rammenta così Ferdinando Bernardini, ex calciatore della Pistoiese poi allenatore e dirigente del pallone di Pistoia e dintorni –, un uomo mai sopra le righe, pacato e acuto. Guardava, scrutava, si accorgeva di tutto, suggeriva: sempre in silenzio o quasi. Talent scout di grande valore, aveva la Pistoiese nel cuore. Creò la Primavera arancione che giocò il Torneo di Viareggio nelle stagioni di Marcello Melani, con Di Lucia e altri talenti. Un dirigente vero, che ci mancherà". Mancherà ai familiari, mancherà agli appassionati di football.

Gianluca Barni