"Siamo la Pistoiese, dobbiamo sempre scendere in campo per vincere". Parole chiare e decise quelle di Claudio Sparacello, che domenica sarà in campo, a partire dalle 14.30, a guidare l’attacco della formazione arancione nella difficile sfida contro il Forlì, valida per la quindicesima giornata del girone D di Serie D. Quello del Melani non sarà un crocevia decisivo per la stagione, ma ottenere un risultato positivo potrebbe dare ulteriore carica a Villa e ai suoi ragazzi, oltre che far recuperare punti preziosi in ottica classifica. Di fronte alla Pistoiese ci sarà però una formazione romagnola reduce da un ottimo periodo, con cinque vittorie nelle ultime sei gare, e intenzionata a rimanere incollata al primo posto occupato dal Tau e distante appena due punti. "Arriviamo da un periodo a noi favorevole – ha detto l’attaccante arancione – e non solo per le due vittorie consecutive ma anche per il percorso che abbiamo intrapreso. Il cambio di allenatore risale ad un mese e con mister Villa abbiamo iniziato un cammino che potrà permettere di toglierci molte soddisfazioni. La partita col Forlì è una di quelle che non ha bisogno di presentazioni, si affrontano due squadre costruite per competere ai vertici e che hanno obiettivi d’alta classifica. Si tratta di un match che sicuramente non sarà decisivo, ma che al tempo stesso potrà farci capire ulteriormente a che punto siamo nel nostro percorso di crescita".
Un aspetto che però, in casa Pistoiese, non è mai mancato è la voglia di competere ad armi pari contro qualsiasi avversaria: "Il nostro obiettivo dev’essere quello di vincere tutte le partite – ha proseguito Sparacello – perché a prescindere dalla formazione che affrontiamo una squadra come la nostra non deve mai accontentarsi". Parole che sanno di consapevolezza, quella che all’interno di un gruppo che punta in alto non deve mai mancare. E proprio nei confronti dello spogliatoio, Sparacello ha speso parole al miele: "I gol? Sono contento – ha sottolineato l’attaccante – ma l’obiettivo principale è fare il bene della squadra. Sono un calciatore che non si risparmia mai nell’aiutare i compagni e nell’offrire loro uno spunto per fare la giocata giusta. Quando un attaccante segna sta bene mentalmente, ma sta ancora meglio se è l’intero collettivo ad andare nella giusta direzione".
Impossibile però non sottolineare l’apporto del numero novantacinque nell’ecosistema Pistoiese: cinque gol e cinque assist sono numeri da top player della categoria. "Dal primo giorno lavoro per farmi trovare pronto – ha ammesso la punta – e sono contento che in campo si stiano vedendo i frutti. Con gli altri compagni abbiamo capito quanto sia importante la gara col Forlì e nulla mi renderebbe più felice che vedere il Melani esultare come successo le scorse domeniche".
Michele Flori