
Ma la Provincia ribadisce: "Il senso unico alternato non sarà possibile"
La questione non poteva non approdare anche nel dibattito politico. Alla manifestazione di ieri hanno preso parte la consigliera provinciale di minoranza Emanuela Checcucci (Forza Italia), accompagnata dal candidato presidente della Toscana, nonché attuale consigliere regionale Marco Stella. Presenti anche il sindaco di Abetone Cutigliano Gabriele Bacci e il consigliere regionale in quota Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi. "Dividere un paese nel 2025 per la chiusura di un ponte per oltre due mesi, ci è sembrata cosa strana –ha detto Stella (in foto)–. Soprattutto per possibili difficoltà, per l’emergenza di un’ambulanza, non ci sono soluzioni alternative. Si potrebbe lavorare di notte a esempio. Due mesi di chiusura sono tanti, soprattutto nel periodo estivo, e quando si parla tanto di rivitalizzare le aree montane. Faremo un’interrogazione per chiedere se è possibile un senso alternato o posticipare i lavori a ottobre. Tutta la Toscana ha il mio interesse, essendo anche il candidato governatore di Forza Italia. Sto girando per far vedere la nostra vicinanza. I cittadini hanno tutto il diritto di capire da dove veniamo, qual è la nostra storia e l’idea che mettiamo in campo considerando che fra me e gli altri candidati ci sono alcune differenze sostanziali". Alessandro Capecchi esterna paura che la provincia non riesca a gestire il lavoro: "Sicuramente la sicurezza dal primo posto, ma qui ci sono famiglie, imprese, che lavorano tra Toscana ed Emilia, tant’è vero che è qui anche la capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale in Emilia Romagna. Chiederemo in regione il potenziamento del trasporto pubblico e della ferrovia Porrettana. Sto preparando un emendamento per aumentare cospicuamente il livello dei ristori perché 240 mila euro, per i lavori di tutti i ponti, non sono assolutamente sufficienti".
Per la Provincia interviene Lisa Amidei, consigliera delegata alla viabilità: "Dopo le verifiche effettuate dopo i fatti di Genova, anche il ponte del Melini necessita di lavori. Abbiamo ottenuto il finanziamento per progettazione e opere. Vista la presenza dei sottoservizi, e per la larghezza, non sarà possibile un senso unico alternato, ma con una spesa ulteriore possiamo consentire solamente il passaggio pedonale. I lavori non inizieranno prima del 17 maggio a causa di quelli in corso sulla ferrovia. Dovremo incontrare i residenti perché siamo consci del disagio provocato a Pracchia, che irrimediabilmente sarà divisa a metà e in considerazione del periodo dei lavori e dell’impatto sulla stagione estiva e quindi di maggior affluenza turistica".
Gabriele Acerboni