REDAZIONE PISTOIA

La preferenziale della discordia. Boom di multe dovute al cantiere: "Ne ho prese 31: sono disperata"

Per evitare i lavori in piazza San Francesco, gli automobilisti sono stati costretti a passare sotto il varco. Tra i più colpiti c’è Monica Balli: "Chiediamo di verificare la legittimità e provvedere all’annullamento".

La preferenziale della discordia. Boom di multe dovute al cantiere: "Ne ho prese 31: sono disperata"

Monica Balli con le trentuno multe ricevute

Dodici in un giorno, sette in un altro. Per un totale – ad oggi – di trentuno verbali in pochi mesi. "Non mi sento tutelata come cittadina" ha detto Monica Balli dopo l’ultima triste visita del postino: la sfortunata protagonista (una dei tanti, per la verità) di questa storia non ha retto più ed ha esternato sui social il proprio sconforto. Ed è proprio lì, su quella piazza virtuale, che da qualche mese un folto gruppo di cittadini si è trovato e organizzato per affrontare la situazione che li accomunava: la ricezione di più multe per transito sulla preferenziale di piazza San Francesco. L’ingresso della piazza infatti è regolamentato da due varchi con telecamera che ne impediscono l’ingresso, su una corsia nei giorni feriali dalle 9 alle 19 e sull’altra, preferenziale, 0-24. "Regole note, tanto che non abbiamo mai preso multe lì se non nell’ormai famoso periodo del cantiere" specifica Monica Balli. La donna infatti, come il gruppo che racconta aver ricevuto complessivamente circa cinquemila verbali, sottolinea che questa situazione deriva dalla presenza nei mesi estivi del cantiere per la ciclopedonale che da Largo Molinuzzo scendeva verso la piazza all’inizio della corsia con fascia oraria.

"Mancava anche una segnaletica adeguata, la recinzione di delimitazione del cantiere dei lavori ostacolava l’ingresso corretto traendo in inganno gli automobilisti - spiega Balli sposando il toto la tesi sostenuta dai danneggiati -, portandoli a ’allargare’ o a passare direttamente a fianco del cantiere transitando così, anche se per poco, sotto la telecamera della preferenziale". Il gruppo di cittadini si è rivolto ad un avvocato per vedere tutelate le proprie posizioni. "Vorremmo avere delle risposte concrete, non un generico ’fate ricorso’ come fin’ora ricevuto - dice Balli -. Abbiamo interpellato l’assessore Bartolomei, la municipale il capo gabinetto del sindaco Zuccherini. Non sapendo di preciso quando ha chiuso il cantiere è difficile contestare con documentazione che stiamo comunque reperendo ovunque, anche tramite le mappe online. Il tempo che è passato, è tanto. Vorrei chiedere a tutti gli organi competenti la verifica della legittimità della situazione che ha portato a tante sanzioni nel periodo in cui era aperto il cantiere. Ed eventualmente provvedere ad un annullamento di quelle specifiche multe".

Le parole di Monica Balli fanno parte della richiesta corale portata avanti da tutti i cittadini coinvolti in questa storia. "Mi sento non tutelata come cittadina - ha ribadito -. Sono arrabbiata perché non abbiamo avuto risposte concrete dall’amministrazione. Così come siamo delusi perché non pensavo, e non pensavamo, di dover arrivare fino a questo punto ma che la situazione potesse prendere una piega diversa e migliore una volta visto che il ’fattaccio’ interessava così tante persone".

Gabriele Acerboni