DANIELA GORI
Cronaca

La protesta degli studenti. Il Fedi Fermi chiede aiuto: "Ridateci il nostro istituto"

In ottanta hanno partecipato alla manifestazione per le condizioni dell’edificio. Infiltrazioni dai soffitti, aula magna chiusa e la mancanza della palestra. I tecnici si sono impegnati a risolvere tutti problemi. "In ballo la sicurezza".

La delegazione dell’Itis con il consigliere Gabriele Giacomelli; sotto un momento della protesta

La delegazione dell’Itis con il consigliere Gabriele Giacomelli; sotto un momento della protesta

Si sono riuniti davanti alla Provincia di Pistoia ieri mattina, in piazza San Leone, per protestare per i problemi dell’edilizia scolastica che riguardano il loro istituto. Circa un’ottantina di studenti dell’Itis Fedi - Fermi, tra loro anche alcuni del liceo scientifico Duca D’Aosta, hanno manifestato per i problemi che affliggono l’edificio dove trascorrono buona parte delle loro mattinate. In una lettera sottoscritta dai loro rappresentanti hanno formulato le loro richieste.

"Da anni all’interno del nostro istituto sono presenti problematiche legate alle strutture e agli impianti – si legge nella lettera - malfunzionamento dei servizi igienici, infiltrazioni massive di acqua dalle coperture dei tetti, malfunzionamento degli impianti di riscaldamento, assenza di un locale interno all’istituto per svolgere riunioni ed assemblee e mancanza di uno spazio coperto per lo svolgimento delle lezioni pratiche di educazione fisica". Gli studenti e le studentesse poi hanno sottolineato il fatto che dallo scorso anno scolastico risulta inagibile a causa del distacco dell’intonaco del soffitto l’aula magna del plesso Fedi, spazio fondamentale per riunirsi sia per motivi didattici che di condivisione. Come rilevano gli studenti, inoltre, a dicembre è stata disposta dall’Asl la chiusura dell’Auditorium, e per soluzione provvisoria, per le attività di scienze motorie è stato offerto l’utilizzo dei campi da calcio di Pistoia Ovest, in condivisione con il liceo scientifico.

La lettera è stata consegnata in Provincia, dai rappresentanti d’istituto dell’Itis Ortensia Panconi e Paolo Lo Cascio, insieme a Michael Petrullo (presidente della Consulta degli studenti), Edoardo Sciuto (vicepresidente), e Sofia Magrini (rappresentante in Consulta per l’Istituto Fedi- Fermi), che sono stati ricevuti dal consigliere con delega all’edilizia scolastica Gabriele Giacomelli e da due tecnici. Da parte di Giacomelli sono state fornite rassicurazioni riguardo agli interventi che verranno effettuati prima possibile per migliorare le condizioni dell’istituto tecnico.

"I ragazzi sono venuti a presentare le loro opportune richieste e voglio innanzitutto sottolineare il loro consueto approccio corretto e maturo. Come ho illustrato direttamente a loro, per quanto riguarda i bagni, i lavori erano già stati programmati e verranno effettuati nelle prossime due settimane – ha spiegato il consigliere provinciale – intanto siamo riusciti a trovare le risorse, per finire la piscina e la palestra del Fedi – Fermi. Questo lavoro verrebbe incontro alle esigenze degli studenti e delle società sportive. Inoltre stiamo lavorando anche al campetto da calcio, per la copertura e in generale la sua sistemazione. Sulla base delle risorse che riusciremo a reperire vedremo il tipo di intervento che faremo. Per vedere realizzati questi lavori – ha aggiunto Giacomelli - occorrerà aspettare l’inizio del prossimo anno scolastico, intorno al mese di ottobre. Resta inteso che con gli studenti continueremo a interfacciarci nei prossimi incontri visto che abbiamo già un tavolo aperto con la Consulta".

Intanto sono arrivati i risultati delle analisi che hanno evidenziato l’assenza di amianto nelle aule dove i ragazzi fanno lezione e neanche nel cantiere dove sono al lavoro gli operai.

Daniela Gori