
La ristorazione riparte. Due nuove aperture. Ecco Coèvo e Casa Lola: "Ventata d’aria nuova"
Novità per la ristorazione del centro storico. La scacchiera del food & beverage nel cuore di Pistoia sarà interessata da riaperture e spostamenti per offrire nuove esperienze o accogliere clienti in locali rinnovati. Arrivano Coèvo, Casa Lola e una nuova sede per Baldovino e Bibendum. Ampliamento alle porte per la BotteGaia. A darne notizia, con soddisfazione, è Confcommercio Pistoia e Prato: del resto si tratta di una buona notizia, dopo settimane non certo facili per quanto riguarda le attività commerciali nel centro storico.
Il primo ad aprire le porte sarà Coèvo. Dopo la lunga positiva esperienza del Covo Bukowski, il nuovo locale sarà più grande e punterà sulla cucina tradizionale rielaborata, sui cocktail e sui vini artigianali. Affaccerà direttamente sulla Sala, negli spazi degli ex Salaioli, chiusi dal 2020. "Per noi si tratta di un investimento importante in più direzioni - ha commentato Mattia Fanuli, responsabile di Coèvo –. Andremo a riscoprire e a valorizzare un fondo storico, molto caro sia ai pistoiesi che ai turisti. I motori principali saranno tre: la cucina, che andrà nella direzione di interpretare in chiave moderna i piatti della tradizione, e sarà accessibile come politica dei prezzi. Poi il vino: veniamo da una lunga esperienza con l’approccio tradizionale, ma ora vogliamo espanderci, abbracciando anche la tendenza del vino artigianale. Per questo saremo anche una piccola enoteca, dove poter fare acquisti di livello in qualsiasi momento del giorno. Il terzo asse è quello dei cocktail, perché Coèvo avrà una zona aperitivi e after dinner dedicata ai distillati, con la qualità come riferimento costante. Inizieremo a marzo con il servizio serale, mentre ad aprile inseriremo i primi pranzi e da maggio saremo attivi a pieno regime". La squadra del nuovo locale sarà giovane anagraficamente, ma con un’esperienza consolidata. Un’altra novità sarà la cucina aperta no stop da pranzo a cena. Oltre a questo, per valorizzare il fondo ed il legame con il territorio, gli arredi presentano elementi che richiamano ai concetti propri dell’economia circolare.
Tra la fine di aprile e gli inizi di maggio "Casa Lola, cocina con Alma" aprirà nel fondo risalente al 1200 dell’ex Stilnovo, in via del Duca. "Il progetto nasce da un’idea mia, di mia moglie Leire Ruiperez, e di altri due soci che arriveranno direttamente dal mondo dei locali di Rimini, Luca e Gina – spiega Francesco Innocenti, storico cotitolare del Gargantuà –. Siamo tutti quanti nel settore da molto tempo. Proporremo una cucina che racchiuda le influenze della nostra vita, dall’Italia alla Spagna, passando per il Messico, con la nostra interpretazione. Lola e Alma sono le nostre figlie e l’idea della Casa nasce dalla volontà di far sentire estremamente a proprio agio la clientela".
In virtù del trasloco ’forzato’ causato dal cantiere di rigenerazione urbana che sta interessando la zona di San Lorenzo, Baldovino e Bibendum si sposteranno nei locali di palazzo Cancellieri, in via Curtatone. Apertura prevista per Pasqua. "Il concept di Baldovino viene spostato in un luogo molto elegante, con soffitti affrescati ed uno splendido giardino all’italiana – ha detto Francesco Balloni, titolare –, in una zona di Pistoia particolarmente viva e frequentata, quindi le premesse sono buone. In un secondo momento provvederemo a spostare anche Bibendum". Nel frattempo è confermato l’ampliamento dei locali in via del Lastrone per la BotteGaia, con i lavori che termineranno nelle prossime settimane. "Facciamo un investimento per la città – hanno sottolineato Carlo Malentacchi e Alessandro Olmi – allargando i nostri spazi con una saletta da 10-12 posti adiacente al locale. I lavori sono già partiti e termineranno tra venti giorni: il nostro vuole essere un ulteriore incentivo a frequentare il centro".
Gabriele Acerboni