La scuola ecosostenibile. Inaugurata la nuova ‘Cino’. Pronta ad accogliere più di trecento ragazzi

Progetto del Comune con il supporto scientifico dell’Università di Firenze per gli aspetti ambientali

La scuola ecosostenibile. Inaugurata la nuova ‘Cino’. Pronta ad accogliere più di trecento ragazzi

Progetto del Comune con il supporto scientifico dell’Università di Firenze per gli aspetti ambientali

PISTOIA

Un nuovo inizio per la scuola Cino da Pistoia, con l’inaugurazione del nuovo plesso scolastico in cui, con l’inizio dell’anno scolastico ormai imminente, faranno ingresso più di 300 studenti. Un percorso, quello che ha portato alla costruzione dell’edificio, lungo e caratterizzato da tanti ostacoli, cominciato nel 2014 con la chiusura del vecchio fabbricato in amianto, poi abbattuto nel 2020. Tanti, ben dieci, gli anni necessari per la progettazione e l’edificazione della nuova scuola.

Tanta la soddisfazione da parte di coloro che sono stati i protagonisti della "rinascita" della Cino da Pistoia, a cominciare dal sindaco Alessandro Tomasi: "Oggi inauguriamo un edificio moderno e che ci rende orgogliosi del lavoro fatto nel corso degli anni. L’amministrazione ha sempre messo l’edilizia scolastica in cima alla lista delle priorità e la scuola che vediamo oggi è un bellissimo regalo che lasciamo alla città, agli insegnanti e a tutti gli studenti e le studentesse che la popoleranno".

Il nuovo plesso è stato progetto e realizzato dal Comune di Pistoia, grazie anche al contributo di 4milioni e 270mila euro da parte della Regione Toscana, per un costo complessivo di 5 milioni e 219mila euro. L’ingegnere Serena Gatti ha realizzato il progetto avvalendosi della collaborazione dell’architetto Domenico Quattrone e del geometra Francesco Mugnaioni, mentre l’ingegnere Francesca Nobili è stata la responsabile del procedimento.

"La scuola poggia le proprie basi su sostenibilità e riduzione dell’impatto ambientale – ha spiegato l’assessore all’edilizia scolastica Alessandra Frosini –. Per gli impatti ambientali, abbiamo ricevuto il supporto del Centro Abita dell’Università degli Studi di Firenze, che voglio ringraziare con tutto il cuore. Assieme ai tecnici comunali abbiamo realizzato qualcosa di veramente speciale".

L’edificio, realizzato all’interno di un’area di circa 20mila metri quadri, ha una superficie di 2166 metri quadri ed è alto 12 metri e mezzo, con 18 spazi suddivisi tra aule e laboratori. La scuola utilizza energia rinnovabile derivante dall’impianto fotovoltaico, ha un sistema di risparmio idrico ed è dotata di una sera solare bioclimatica. "A dieci anni di distanza assistiamo ad un risultato straordinario - ha dichiarato la dirigente scolastica Sarah Calzolaro -, ottenuto grazie ad un perfetto gioco di squadra. Per molti anni studenti e insegnanti hanno dovuto fare i conti con molti disagi, ma le relazioni scuola-famiglia non sono mai state intaccate. Siamo orgogliosi di accogliere i nostri ragazzi e le nostre ragazze in uno spazio totalmente nuovo e altamente all’avanguardia. Non poteva esserci modo migliore per iniziare il nuovo anno".

Michele Flori