La situazione dell’area ex Breda

L'area ex Breda di Pistoia, immobile da anni, ha visto una svolta con l'aggiudicazione dell'asta da parte di Tuscany Real Estate Development Srl. L'amministrazione ha ingaggiato due studi di architettura per attuare le convenzioni e inserire funzioni pubbliche. Obiettivo: più verde e lotti residenziali di qualità.

La situazione dell’area ex Breda

La situazione dell’area ex Breda

Primavera inizio estate quale nuova proiezione di inizio lavori, almeno per quel che riguarda le realizzazioni a uso pubblico. A parlar di zone urbane che guardano al futuro non può non essere menzionato il cratere vuoto che è l’area ex Breda, il maxi cantiere che dal fallimento della Giusti per l’edilizia ha vissuto nell’immobilità per anni. Fino alla svolta dell’ultima asta, nell’autunno 2021, conclusasi con l’aggiudicazione da parte della Tred, Tuscany Real Estate Development Srl, dell’imprenditore pratese Roberto Antonio Puccini. Un lieto fine che per ora sembra scriversi solo sul fronte burocratico, in attesa che arrivino i tanto attesi segnali visibili e concreti di ripartenza. Ma se niente in superficie si muove, prosegue invece incessante l’interlocuzione tra le parti come ha avuto modo di spiegare alla stampa il sindaco Alessandro Tomasi nel corso della tradizionale conferenza di fine anno. L’amministrazione avrebbe intanto ingaggiato due studi di architettura per capire come attuare le convenzioni del caso e quali funzioni inserire all’interno degli immobili a destinazione pubblica previsti dallo syesso progetto originale. Il punto irremovibile, come sempre ribadito da Palazzo di Giano, sarebbe quello di arrivare alla messa a punto di master plan migliorativi, che puntino a più verde, così come del resto nelle intenzioni annunciate e condivise della proprietà, e a lotti residenziali di qualità perché, come ribadito dal sindaco, le "opere pubbliche siano spina centrale".

l.m.