Arianna Fisicaro
Cronaca

La morte della piccola Rosa Adele. La sua scuola si mobilita: "Ora vicini alla famiglia"

La dirigente della “Caponnetto”, Delia Dami: "Supporto ai genitori e al fratellino". Monsummano sconvolta per la morte della bambina di 8 anni

La sua scuola si mobilita: "Ora vicini alla famiglia"

La preside Delia Dami

Monsummano Terme (Pistoia), 24 agosto 2024 – "Quanto accaduto è una cosa che ha lasciato tutti senza parole. Non ci sono vocaboli adeguati per commentare la scomparsa di una nostra alunna. Siamo tutti distrutti e in particolar modo lo sono le insegnanti". È ancora sconvolta la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo “Caponnetto” di Monsummano, Delia Dami, profondamente toccata dalla prematura e così drammatica morte della bambina di 8 anni, Rosa Adele Mennitto, che a settembre avrebbe dovuto frequentare la classe terza di uno dei plessi delle scuole elementari del primo circolo.

"Personalmente ho parlato una sola volta con la mamma della piccola – prosegue la preside – e mi è parsa una persona e una famiglia molto semplice e tranquilla. A loro sono molto vicini i genitori degli altri bambini e in particolar modo la rappresentante di classe che li sta supportando in tutti i modi. Attraverso lei abbiamo già fatto sapere ai genitori della piccola che noi come istituto siamo a loro disposizione per qualsiasi cosa. Adesso sono momenti concitati – chiosa Dami – ma sicuramente tra un po’ avranno bisogno di sostegno e ci troveranno, anche quando le acque pubbliche di questa tragica vicenda si saranno un po’ calmate. Non faremo mancare in nessun modo la vicinanza alla famiglia".

Intanto i genitori si sono organizzati privatamente in una raccolta fondi per la famiglia. Per farlo hanno deciso di mettere un barattolo al bar Centrale di Monsummano all’interno del quale chiunque voglia potrà lasciare le proprie donazioni in attesa del funerale della piccola che sarà ricordata dai propri compagni di classe, da quanto emerso, con un omaggio fuori dalla chiesa.

"L’iniziativa in questione è esclusivamente da parte dei genitori. La scuola e il Comune di Monsummano – prosegue la preside – hanno già pensato di organizzare altre iniziative in supporto alla famiglia per la disgrazia subita. Intanto ho già preso contatto con la psicologa d’istituto che si renda disponibile in caso la famiglia richieda aiuto in quel senso. Adesso dobbiamo anche pensare al rientro a scuola. Non solo quello del suo fratellino, di poco più grande di lei, ma anche dei suoi compagni, che non la troveranno più con loro in classe, al rientro dalle vacanze".