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Da sinistra: Tomasi, Grieco, Celesti e Mantero
PISTOIA Dodici persone, senza fissa dimora, entro breve tempo potranno trovare accoglienza all’interno di un immobile, in via Modenese a Capostrada, nel quale sono stati ricavati tre alloggi, collegati fra loro. La struttura, inaugurata ieri, completamente restaurata dagli Istituti Raggruppati per conto della Società della salute pistoiese, darà una risposta alle esigenze abitative di persone che vivono in condizioni di marginalità estrema, rafforzando e implementando l’offerta complessiva dei servizi già presenti, come l’albergo popolare. L’intervento di ristrutturazione e adeguamento, costato 715 mila euro, è stato realizzato nell’ambito della missione del Pnrr ‘Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale’, per il progetto ‘housing first’ (la casa prima di tutto) ed ha interessato tre piccole unità abitative che oggi si presentano come un’unica residenza. L’alloggio, di 300 metri quadrati, si articola in una spaziosa zona giorno (cucina, salotto e sala pranzo) al piano terra, mentre ai piani superiori sono distribuite otto camere in grado di ospitare 12 posti letto, unitamente ai bagni. Sul retro dell’edificio è stata recuperata una corte interna, funzionale e versatile. La ristrutturazione, curata dall’architetto Elena Forleo, è stata effettuata senza snaturare la tipologia originaria degli immobili cercando anzi, con una serie di accorgimenti, di richiamare l’edificazione originaria risalente agli anni ‘40. "La nuova residenza – afferma il sindaco, Alessandro Tomasi - rappresenta molto più di un semplice alloggio: è un luogo in cui le persone senza fissa dimora possono trovare stabilità, dignità e una nuova opportunità di integrazioni. Questo avviene grazie ai fondi Pnrr e al lavoro sinergico dell’amministrazione comunale, della Sds pistoiese e degli Istituti Raggruppati, che operano sul territorio con servizi specifici per sostenere le persone in condizioni di fragilità, promuovendo iniziative di accoglienza e inclusione". I soggetti beneficiari degli appartamenti, vi potranno rimanere per 24 mesi, assistiti da un tutor, nell’attesa di poter riprendere, se possibile, la propria vita in totale autonomia. Per Anna Maria Celesti, presidente della Sds e assessore alle politiche di inclusione sociale, "l’inaugurazione di questa struttura è un segnale concreto dell’attenzione che la Sds insieme all’amministrazione comunale e in questo caso agli Istituti Raggruppati, riserva alle persone più vulnerabili". "L’housing first – spiega Celesti - è un progetto che riconosce l’abitare come diritto umano di base e si pone l’obiettivo di innovare l’offerta di servizi per il contrasto alla grave emarginazione adulta, facilitando l’accesso in casa a persone senza fissa dimora o con grave disagio abitativo, sostenendo la presa in carico e l’accompagnamento personalizzato delle persone accolte". "Questo progetto - afferma Umberto Grieco, presidente degli Istituti Raggruppati - è il frutto di una stretta collaborazione con la Sds, in una logica di sinergia e ottimizzazione delle risorse. Insieme al progetto Sportello casa, realizzato con il Comune di Pistoia e la Fondazione Caript, attivo presso la nostra sede, gli Istituti Raggruppati si confermano un partner strategico per migliorare il benessere sociale dei pistoiesi". Patrizio Ceccarelli