SAVERIO MELEGARI
Cronaca

Ladri sempre in agguato. Appartamenti nel mirino. Osservatorio sicurezza. Oltre mille furti nel 2023

In provincia sono state calcolate trentacinque effrazioni ogni diecimila abitanti. L’aumento record registrato lo scorso anno riguarda proprio la Toscana.

Ad aumentare la vulnerabilità delle case il crollo dei sistemi di sicurezza

Ad aumentare la vulnerabilità delle case il crollo dei sistemi di sicurezza

C’è da stare poco allegri anche alle nostre latitudini per quanto riguarda i furti in abitazione, secondo quanto diffuso dalla terza edizione dell’ "Osservatorio sulla sicurezza della casa Censis-Verisure" che è stato realizzato con il supporto del servizio "Analisi criminale" del Ministero dell’interno. Nella nostra provincia, sulla base dei numeri diffusi, nel 2023 si sono registrate 1.023 visite dei ladri all’interno di case e appartamenti che, equiparati alla popolazione presente sul territorio al primo gennaio 2024, fanno 35,52 effrazioni ogni 10mila abitanti.

Numeri leggermente più bassi della media nazionale e di quella regionale, ma che, però, vanno incastonati in una panoramica preoccupante e cioè che, proprio nel 2023, l’aumento record in Italia alla voce furti riguarda la Toscana. Infatti ne furono registrati 14.091, valore più elevato di tutto il Paese, che vuol dire 38,4 ogni 10mila abitanti e con un complessivo +13,4 punti rispetto a quella che è la media nazionale, ma con un incremento dei casi sul 2022 del 21,1%. Viene da sé, poi, che di fronte a questo triste primato a ruota ci siano valori decisamente alti anche per le città, tanto che ben tre capoluoghi del Granducato sono fra quelli che annoverano il maggior numero di furti secondo l’osservatorio Censis-Verisur: al primo posto c’è Pisa con un tasso di 48,1 furti ogni 10mila abitanti, al secondo posto troviamo Firenze che, con 4.290 furti ovvero 43,3 ogni 10mila, rappresenta in valori assoluti l’area più colpita della regione.

Al gradino più basso Lucca, con un valore di 42,7 casi sempre sullo stesso indice di cittadini. La tendenza pistoiese, quindi, è sicuramente più bassa rispetto ai picchi registrati negli altri tre capoluoghi, ma comunque non c’è da dormire sonni tranquilli. A questo, poi, si aggiunge un crollo di tutta la Toscana per quanto riguarda l’indice di sicurezza domestica, ovvero quello relativo alla vulnerabilità delle abitazioni a causa di poca tecnologia installata per dissuadere i ladri, oppure infrastrutture non adeguate a tenere al sicuro chi vive all’interno.

L’indice per la Toscana, infatti, porta a 98,7, inferiore alla media italiana di 100, e che fa scivolare la nostra regione al quattordicesimo posto, perdendone sette in un anno, visto che nel 2022 la stima era di 104,1.

In tutto questo quadro generale va ovviamente menzionato il grande lavoro portato avanti dalle Forze dell’Ordine che, però, si trovano a dover fare i conti con personale spesso e volentieri ridotto all’osso per dare precise e puntuali risposte a tutte le richieste.

Saverio Melegari