Sono otto gli ultras della Virtus colpiti da Daspo per quanto accaduto poco prima della partita del 6 ottobre scorso fuori dal palasport di Casalecchio di Reno, dove avvenne "una violenta aggressione" contro i tifosi dell’Estra Pistoia. La Divisione Anticrimine della Questura di Bologna ha ora emesso otto provvedimenti di divieto d’accesso agli impianti sportivi e agli stadi dove si svolgono manifestazioni sportive di basket, per un totale di 48 anni di interdizione dagli incontri sportivi, nei confronti di alcuni tifosi della Virtus, protagonisti dell’incursione violeta nei confronti dei pistoiesi.
I provvedimenti "si sono resi necessari a causa della violenta aggressione da parte di diversi tifosi della compagine di casa, di cui alcuni travisati e altri muniti di bottiglie di vetro, che hanno posto in essere un vero e proprio agguato al convoglio dei tifosi ospiti del Pistoia". Gli scontri veri e propri tra le opposte tifoserie sarebbero stati evitati solo tramite l’intervento tempestivo della polizia. Da notare che, di questi otto provvedimenti di interdizione, sei hanno anche la prescrizione dell’obbligo di firma e sono stati convalidati da parte dell’autorità giudiziaria, mentre gli altri due sono semplici, disponendo solo relativamente all’accesso agli impianti sportivi; in tutti i casi, valgono sia in ambito cestistico che calcistico.
Sui fatti del 6 ottobre ha indagato la Digos di Bologna, specializzata nel monitoraggio delle tifoserie del calcio e del basket. Stando alla ricostruzione di quei giorni, si era trattato di un blitz-lampo messo a segno da una ventina di tifosi bolognesi ai danni del pullman degli avversari toscani, poco prima dell’inizio della partita, in via Fausto Coppia a Casalecchio: i mezzi con a bordo i tifosi dell’Estra sarebbero stati riconosciuti dai soggetti e oggetto di una sassaiola usando come oggetti attia a offendere bottiglie e pietre. Un vetro di un pulman raggiunto da una bottiglia era andato in frantumi. Il Pistoia Basket attraverso una nota aveva definito quanto accaduto "estremamente grave per modalità e tempistica".