La notte del 2 novembre sono stati costretti trasferirsi dai parenti e ancora non possono rientrare nella loro casa, che si è allagata con l’ultima alluvione: il terzo allagamento negli ultimi cinque anni. E’ la casa dove Giacomo Esposito vive con la sua famiglia, in via Galcigliana, purtroppo nota da decenni per essere soggetta a inondazioni ad ogni acquazzone. Esposito ci ha contattato per dare ancora più voce ad una questione che attanaglia i residenti e che da tanti anni ormai raccontiamo nelle nostre cronache. Residenti sempre in guardia per mettere sacchi di sabbia agli ingressi, paratie antiallagamento, spostare i veicoli nelle zone meno rischiose, installare pompe sommerse (fisse o mobili) per limitare l’invasione dell’acqua nelle case, sperando che non salti l’energia elettrica, altrimenti tutto è vano. Nonostante questo, numerosi residenti, in caso di forti piogge, si trovano con 50-60 centimetri di acqua nei locali più bassi e danni ai veicoli. Questa la situazione che, ovviamente, è stata ancor più grave nella notte tra il 2 e il 3 novembre. "Oltretutto - spiega Giacomo Esposito - noi abbiamo l’aggravante che, da quanto abbiamo appreso dai tecnici, sotto la nostra casa scorrerebbe l’attraversamento del Settola. Tutto questo a nostra insaputa al momento dell’acquisto avvenuto nel 2017. Questo comporta, con piogge leggermente più consistenti, la fuoriuscita di acqua dal pavimento. Siamo al terzo allagamento subito in cinque anni, con dispendio di denaro e salute. E questa volta - conclude sconsolato Giacomo - per ora non possiamo rientrare in casa perché è inagibile e temiamo nuove inondazioni". Esposito riferisce poi che i residenti hanno più volte esortato agli enti preposti. "Si possono documentare – racconta - circa dieci anni di corrispondenze dove Consorzio di bonifica Medio Valdarno, comune di Agliana, provincia di Pistoia, regione Toscana e Genio civile vengono coinvolti senza, o con pochi, cambiamenti. Gli eventi alluvionali - prosegue Esposito - sono ad oggi ingenerati da un mix di incuria del territorio e negligenza". E riassume così le cause delle inondazioni: scoline attigue alla via Galcigliana danneggiate, terreni rialzati per salvare le produzioni vivaistiche, o sprovvisti di un sistema di regimazione delle acque di superficie. E la cassa d’espansione risulta insufficiente.
Piera Salvi