LINDA MEONI
Cronaca

L’Amleto di Timi, un cabaret esistenziale

Stasera e domani al teatro Manzoni la travolgente rivisitazione del classico di Shakespeare, miscela esplosiva di surreale comicità

Non solo – se già non fosse bastata, a garanzia di qualità del testo – una rivisitazione di un classico shakespeariano, bensì la messa in scena di un gioco teatrale anarchico, una miscela esplosiva di comicità surreale e dramma intimo, dove la follia creativa di Filippo Timi, unita alle incredibili interpretazioni degli attori, trasforma il classico in un cabaret esistenziale, contemporaneo e vibrante, capace di colpire, emozionare e sorprendere. Torna la prosa al Teatro Manzoni di Pistoia stasera, sabato 1 alle ore 20.45 e domani domenica 2 febbraio, alle ore 16. Sul palcoscenico c’è il nuovo spettacolo di Filippo Timi, "Amleto²", che lo vede protagonista, con Lucia Mascino, Marina Rocco, Elena Lietti e Gabriele Brunelli, in una coproduzione targata Teatro Franco Parenti/Fondazione Teatro della Toscana. Il Principe di Danimarca di Timi è folle, vitale, pop, fuori dagli schemi, desideroso di liberarsi di un destino che sembra incombere, Gertrude (Lucia Mascino) diventa una madre feroce, capace di scuotere dalle viscere un figlio inerme, Ofelia (Elena Lietti), innamorata e perduta, trova la forza di raccontare il suo dramma negli ultimi attimi prima di annegare. Intorno a questi personaggi shakespeariani irrompono il fantasma del padre di Amleto con le sembianze di Marilyn Monroe (Marina Rocco) e una soubrette in crisi, stanca di combattere per ruoli che la società le impone. "Amleto²" segna il ritorno di un gruppo di lavoro – già straordinario quindici anni fa – che si ritrova con un bagaglio di esperienze, collaborazioni e successi che ne hanno arricchito le prospettive e affinato le capacità interpretative. Questo incontro rinnovato non celebra solo un grande successo del passato, ma una vera e propria rigenerazione della sua potenza. Gli attori, con il loro percorso maturato in teatro, cinema e televisione, si rimettono al servizio di un testo che, proprio grazie a loro, viene amplificato ed elevato, trovando nuovi livelli di profondità e vitalità. "Amleto²" è stato quindici anni fa il debutto teatrale come regista di Filippo Timi, rivelando fin da subito un talento straordinario. È sorprendente riscoprire oggi come, nonostante fosse alla sua prima esperienza registica, Timi sia riuscito a creare uno spettacolo animato da una forza vitale travolgente e da una libertà espressiva fuori dal comune, sicuramente fuori dagli schemi teatrali. Timi rappresenta una delle collaborazioni artistiche più significative nella recente storia del Teatro Franco Parenti. Il Teatro Franco Parenti non è solo un luogo in cui Timi ha trovato ispirazione, ma anche uno spazio dove la sua creatività ha potuto dialogare in armonia con le visioni artistiche di Andrée Ruth Shammah, che lo ha diretto nella stagione 2016-17 in "Una casa di bambola" di Ibsen. Il ritorno di Amleto², a 15 anni dal debutto conferma anche questo legame.

Biglietti da 9 a 30 euro; prevendita alla Biglietteria Teatro Manzoni in Corso Gramsci, 125 (0573.991609/27112), oggi dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19.

linda meoni