PISTOIA
Il gruppo fermodellistico "La Porrettana" rinnova la propria sede di Piteccio, con una grande festa condivisa con appassionati di treni e ferrovie provenienti da tutta la Toscana e non solo. L’inaugurazione, avvenuta nel pomeriggio di sabato, ha visto l’apertura al pubblico di un ambiente completamente rinnovato al primo piano della sede. Un luogo un tempo abitato dal capostazione di Piteccio e che adesso diventa parte integrante della sede del Gfp.
"Il nostro gruppo – racconta Paolo Pieratti, vicepresidente dell’associazione – si è trasferito alla sede di Piteccio già nel 2006. Fino adesso, però, la nostra attività si è svolta esclusivamente al piano terra. Con l’apertura degli spazi al primo piano avremo finalmente un’area apposita per la nostra ricca biblioteca ed uno spazio per conferenze e presentazioni che presto metteremo a calendario". All’appuntamento hanno partecipato i rappresentanti di numerose associazioni a tema ferroviario provenienti da tutta la Toscane e non solo.
"É stata una bella festa e siamo molto orgogliosi di questi nuovi spazi per la nostra associazione – sottolinea il presidente del GFP, Riccardo Coen –. Non solo: ci riempie di felicità avere avuto ospiti amici e appassionati di altre associazioni. Il senso dello stare insieme, di condividere una passione, un’interesse comune è proprio uno dei motivi per cui la nostra associazione esiste".
Se al primo piano ha trovato spazio la fornitissima biblioteca tematica dell’associazione, al piano terra c’erano e rimangono esposti i bellissimi diorama in scala h0 (scala di riduzione 1 a 87, la più comune in Europa) riproducenti angoli noti della vera ferrovia Porrettana: il viadotto di Piteccio, quello delle Svolte, la stessa stazione di Piteccio, il binario di lanciamento di Valdibrana, solo per citarne alcuni. E poi, sempre al piano terra, è presente un grande plastico funzionante, dove i treni in miniatura dei soci girano ogni sabato pomeriggio. "Chiunque voglia venire a trovarci è il benvenuto – dice sorridente Pieratti –: la nostra sede è aperta tutti i sabato pomeriggio, dalle ore 15 circa in poi".
Francesco Storai