DANIELA GORI
Cronaca

L’angelo custode del cimitero. Novantun anni e non sentirli. Silvano è l’anima di San Rocco

Ogni giorno, di buon mattino, Cipriani si prende cura delle tombe pulendo e innaffiando. "Questa è la casa di tutti noi". La gratitudine della comunità: "Gli dobbiamo riconoscenza"

Silvano Cipriani mentre si prende cura del cimitero di San Rocco

Silvano Cipriani mentre si prende cura del cimitero di San Rocco

Pistoia, 13 agosto 2024 – A volte si scoprono persone che in modo silenzioso e disinteressato dedicano un po’ del loro tempo al bene comune, solo per il piacere di farlo. È quello che da anni fa Silvano Cipriani, e che ancora all’età di 91 anni continua a fare, nel cimitero pistoiese di San Rocco, dove ogni mattina, sul presto, armato di vanga e rastrello va a pulire i vialetti fra le tombe. A volte cambia l’acqua ai fiori di quelle meno curate, toglie le foglie secche, fa un po’ di ordine, in quella che, come dice lui, "è la casa di tutti noi".

Una considerazione saggia quanto amara, che nasce da una ferita profonda nel cuore di Silvano Cipriani: la vita 34 anni fa lo ha messo di fronte alla prova terribile della morte di una figlia ventenne. Un dolore senza fine, impossibile da accettare, che lui ha cercato di lenire trascorrendo del tempo seduto accanto alla tomba dell’amata figlia. Al momento della pensione, avendo più libertà, sono aumentati anche i momenti che Silvano poteva trascorrere nel cimitero, venendo così a conoscere gli altri frequentatori e le loro storie familiari, trovando parole di conforto nella condivisione del dolore e dei ricordi.

L’anziano pensionato ha così cominciato a prendersi a cuore anche le tombe meno curate, di quelle persone i cui parenti "stanno lontano, hanno parecchio da lavorare, li vengono a trovare un po’ di rado", spiega lui, che ormai ha contezza un po’ di tutte le situazioni. "Mio padre ha passato tutta la vita a lavorare, è un uomo che non può stare senza far nulla. Quando successe di mia sorella, Il grande dispiacere lo portò a dare sfogo a questa operosità nel cimitero dove lei era stata sepolta – racconta Michela, l’altra figlia di Silvano, che abita accanto a lui e se ne prende cura –. Da quando poi non c’è più neppure mia madre, che ci ha lasciati nel 2023, mio padre ci passa ancora più tempo. E’ il suo modo per sentirsele ancora accanto. Per lui è importante quindi mantenere decoroso il cimitero e a me fa piacere perché a 91 anni si tiene impegnato e continua a mantenersi attivo".

Può capitare di incontrarlo, Silvano, mentre zappetta e raccoglie le foglie secche, e di scambiarci due parole, come è successo a un nostro lettore, anch’egli assiduo frequentatore del cimitero: "Vorrei che sapesse che gli vogliamo dire grazie – ci ha detto preferendo comunque restare anonimo – perché questa persona anziana fa un servizio alla comunità solo per il piacere di farlo, a titolo volontario, e credo che tutti gli dovremmo parole di riconoscenza". Piccoli, grandi gesti che rendono migliore la nostra comunità. E allora grazie anche da parte nostra, Silvano.