L’Arma si rinforza 33 nuovi carabinieri al servizio dei cittadini
PISTOIA
Diciannove per l’area di Pistoia e quattordici per la Valdinievole. Con l’arrivo di 33 carabinieri, appartenenti al 142° e 143° corso formativo, il Comando Provinciale di Pistoia ha potenziato l’organico delle Stazioni dell’Arma, distribuite sul territorio della provincia. Queste nuove risorse consentiranno di rinforzare i servizi per il cittadino con giovani ricchi di entusiasmo e fortemente motivati. I militari appena giunti sul territorio, arrivano ai reparti dopo un intenso periodo di addestramento e preparazione, principalmente per garantire quella necessaria continuità nella sicurezza del territorio fin nei più piccoli centri urbani, mandato e impegno che da sempre contraddistingue l’operato dell’Arma. Provenienti dalle scuole allievi di diverse località italiane, tra cui Campobasso, Iglesias, Taranto, Torino, Reggio Calabria, Roma e Velletri, dopo aver completato con successo il loro percorso formativo, iniziano ora il loro servizio attivo. L’incremento del personale è parte di una più ampia strategia per garantire con sempre maggiore efficacia un presidio costante e aderente al territorio, contribuendo concretamente alla percezione della sicurezza nell’intero comprensorio regionale. Il Comando Provinciale dei carabinieri di Pistoia sarà potenziato nel periodo estivo anche da due giovani ufficiali tirocinanti, provenienti dai corsi di formazione della scuola di Roma. Ieri mattina, i carabinieri appena arrivati al comando provinciale di Pistoia, alla presenza del comandante, colonnello Stanislao Nacca, sono stati salutati dal prefetto Licia Donatella Messina, che nel corso di un breve discorso ha augurato ai militari buon lavoro.
Le scuole allievi carabinieri sono delle strutture deputate all’addestramento e alla formazione del personale del ruolo appuntati e carabinieri. L’attività formativa delle scuole allievi si basa su moderne tecnologie e metodologie didattiche, quali l’affinamento della conoscenza dell’etica militare in Italia e professionale, lo sviluppo delle competenze in materia di polizia di prossimità. Sono state adottate soluzioni didattico-addestrative tra cui, l’istituzione di nuove materie a carattere scientifico-investigativo e criminologico, la diversificazione dello studio delle lingue straniere (arabo, cinese, inglese, tedesco e francese) nonché l’arricchimento delle nozioni informatiche.
Daniele Bernardini