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L’arte di Pescia sbarca in tv. Carta Magnani protagonista. Al centro del film su Leopardi

Massimiliano Bini, direttore del Museo: "Per noi un grande orgoglio. Grazie al lavoro dei filigranisti"

Il direttore del Museo della Carta Massimiliano Bini

Il direttore del Museo della Carta Massimiliano Bini

Quando l’arte di realizzare una pregiata Carta fatta a mano incontra l’arte cinematografica. Il risultato è il film "Leopardi, il poeta dell’Infinito" del regista Sergio Rubini, alla sua prima regia televisiva, in onda ieri sera e stasera su Raiuno. L’Impresa Sociale Magnani Pescia del Museo della Carta ha infatti prodotto "su commissione della RAI -spiega il direttore del museo Massimiliano Bini- la Carta fatta a mano filigranata, utilizzata nell’attesissima miniserie evento, che racconta con uno sguardo inedito il grande poeta, filosofo e pensatore politico Giacomo Leopardi".

"La nostra collaborazione - continua Bini - è nata nel corso del 2023, quando la RAI ci ha contattato per una fornitura della nostra pregiata Carta vergata filigranata. Abbiamo ricevuto un disegno da parte loro e, successivamente, i filigranisti hanno realizzato il disegno definitivo. Dopo la prima fornitura, il regista ha voluto espressamente un’altra partita di Carta". Il film racconta la vita del poeta, partendo dall’adolescenza e dalla sua eccezionale educazione, fino all’amicizia con Antonio Ranieri e alla sua ossessione per la seducente Fanny Targioni Tozzetti, che rappresentava l’oggetto del suo desiderio ed è fonte di ispirazione per la sua poesia. Verranno ripercorsi i numerosi viaggi compiuti da Leopardi, tra cui quelli a Firenze, Milano, Bologna, Roma e Napoli, città in cui alla fine morirà. È la storia di un grande poeta che desidera emanciparsi dalla sua famiglia e affermarsi nel mondo nonostante le molte sconfitte, dovute principalmente alla sua salute precaria. Giacomo riuscirà tenacemente a rialzarsi dopo ogni disavventura supportato da Antonio Ranieri, che lo accompagnerà fino alla fine dei suoi giorni. Coprodotto da Rai Fiction, IBC Movie, Rai Com e Oplon Film con il sostegno di Apulia Film Commission e di Marche Film Commission, "Leopardi, il poeta dell’Infinito" è una grande produzione in costume, ambientata e girata tra la natìa Recanati, le Marche, Bari e la Puglia, Mantova, Torino, Roma, Napoli e Bologna. Il film è stato presentato in anteprima mondiale all’81esima Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2024.

"Siamo fieri di aver contribuito con la nostra storia -conclude Bini- ad un evento così importante. Si tratta di un risultato prestigioso per la Carta italiana a mano Enrico Magnani Pescia, che dimostra le molteplici possibilità di dialogo e di interazione fra una plurisecolare tradizione e il mondo contemporaneo". L’opera vede protagonista, nei panni di Giacomo Leopardi, Leonardo Maltese. Nel cast, tra gli altri, Alessio Boni nel ruolo dell’austero padre (il Conte Monaldo Leopardi), Valentina Cervi nei panni della madre Adelaide Antici, Giusy Buscemi che interpreta l’amata Fanny Targioni Tozzetti, Cristiano Caccamo nelle vesti dell’amico Antonio Ranieri, Fausto Russo Alesi nella parte del mentore Pietro Giordani, Alessandro Preziosi nel ruolo di Don Carmine.

Luca Fabiani