FRANCESCO BOCCHINI
Cronaca

L’assassinio di Cini. Maiorino davanti al gip: "Intenzionato a parlare"

E’ il giorno dell’interrogatorio all’ex cognato della vittima. Venerdì scorso è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario

L’assassinio di Cini. Maiorino davanti al gip: "Intenzionato a parlare"

Pistoia, 22 gennaio 2024 – Giornata campale , quella odierna, per gli sviluppi delle indagini sul delitto della Ferruccia. Questa mattina, davanti al gip Patrizia Martucci, va in scena l’interrogatorio di garanzia per Daniele Maiorino, 58 anni di Prato, arrestato la notte tra giovedì e venerdì per l’omicidio di Alessio Cini, suo cognato e vicino di casa, preso a sprangate e poi dato alle fiamme lunedì 8 gennaio. L’accusa che grava su di lui è di omicidio volontario, aggravato dal vincolo di parentela e dall’aver agito con sevizie e crudeltà. Un passaggio importante perché, come annunciato dalla sua legale Katia Dottore Giachino, Maiorino è intenzionato a parlare. Nel frattempo la sua famiglia ha preferito lasciare la casa di via Ponte dei Baldi, per trovare una collocazione temporanea presso i parenti che abitano a Viaccia.

Daniele Maiorino alla villetta di Ponte dei Baldi (foto Castellani)
Daniele Maiorino alla villetta di Ponte dei Baldi (foto Castellani)

Lì, nel quartiere pratese, a prevalere sono i sentimenti di angoscia e sgomento. La famiglia del presunto omicida, del resto, è apprezzata e conosciuta. In particolare grazie all’attività del padre Vincenzo, 81enne originario di Campobasso che ha dedicato la sua vita – oltre che alla moglie e ai figli, Daniele e Stefano – all’attività di barbiere. Il suo negozio, che era ubicato in via Pistoiese davanti al circolo Arci ’La Libertà’, ha rappresentato per 50 anni circa un punto di riferimento per i residenti e non. Durante la lunga e onorata carriera, Vincenzo (in arte ’Il Figaro di Viaccia’) si è fatto voler bene dai clienti. Nel 2013 ha deciso di appendere le forbici al chiodo, potendosi finalmente godere la pensione con la moglie. E poi c’è Stefano, fratello di Daniele, che dopo essersi sposato non ha lasciato Viaccia: adesso vive proprio di fronte al circolo Arci, dove l’intera famiglia Maiorino faceva spesso tappa.

“Ovviamente conosco bene soprattutto Vincenzo, perché ha tagliato i capelli praticamente a tutta Viaccia – racconta il presidente Franco Falci –. E’ sempre venuto al circolo: è una persona dal grande cuore e mi auguro vivamente che riesca a superare questo momento scioccante. Siamo rimasti tutti colpiti nell’apprendere gli sviluppi delle indagini, figuriamoci lui. Non si meritava assolutamente di vivere una situazione del genere". Falci definisce le tremende notizie emerse in questi giorni come un "fulmine al cielo sereno. Proprio perché non ci potevamo aspettare che succedesse una disgrazia simile. Stiamo parlando di una famiglia estremamente perbene e stimata. Per quanto riguarda Daniele, dopo che si è trasferito, lo si è visto di rado al circolo. Ma ogni tanto passava per un aperitivo con gli amici di Viaccia. Pareva un ragazzo tranquillo, a maggior ragione conoscendo la famiglia che l’ha cresciuto. Non c’era alcun segnale che lasciasse presagire quanto sta venendo fuori. Ripeto: l’intero quartiere è rimasto sconvolto".