L’assemblea dei metalmeccanici: "Innegabile periodo di stasi. Ma continuiamo a fare impresa"

Lo stallo certificato dall’analisi congiunturale di Confindustria Toscana Nord sul secondo trimestre. Il presidente di sezione Renzo: "Siamo in linea con l’andamento nazionale. Avanti con fiducia".

L’assemblea dei metalmeccanici: "Innegabile periodo di stasi. Ma continuiamo a fare impresa"

Un operaio metalmeccanico (archivio)

Nonostante i buoni propositi, le commesse in giro per il mondo e le consegne da effettuare sul fronte interno, il settore della metalmeccanica sta vivendo una fase di stasi che va avanti da qualche mese. Lo certificavano i dati della congiuntura di Confindustria Toscana Nord sul secondo trimestre di quest’anno ed è stato ribadito anche lo scorso lunedì quando si è svolta l’assemblea delle aziende metalmeccaniche fra Prato, Pistoia e Lucca di fronte al neo presidente della sezione, Vincenzo Renzo (in carica da aprile), con la partecipazione del direttore di Federmeccanica Stefano Franchi. Ad oggi, per quel che riguarda la nostra provincia, il settore metalmeccanico mette insieme 507 aziende per una forza lavoro pari a 3.763 addetti. E se la produzione industriale al 30 giugno scorso era già calata del -3,8%, c’era però una crescita complessiva della metalmeccanica del +5,9% guidata in larga parte dal distretto ferrotranviario che faceva ben sperare. Distretto che ora, a sua volta, dimostra invece di arrancare in una fase dell’anno avara di esportazioni. "La produzione industriale della metalmeccanica a Lucca, Pistoia e Prato – commenta Vincenzo Renzo – non è sfuggita all’andamento lento del livello nazionale e, a parte l’eccezione dei mezzi di trasporto (treni e navi) il settore segna una stasi. Nonostante questo, in mezzo a tanti colleghi, percepisco la pervicace intenzione di continuare a fare impresa, secondo una serie di dettami che ci accomunano e che sono propri del nostro sistema confindustriale, e di Federmeccanica: attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale, ricerca, innovazione, valorizzazione delle nostre risorse aziendale e la formazione di nuovi addetti".

S.M.