
Laura Porta
Pistoia, 19 febbraio 2024 – Una tragedia immane, che lascia sconvolti e atterriti. Una donna di trentasette anni è morta all’ospedale San Jacopo di Pistoia dopo aver accusato un grave malore. E sono ore di grandissima angoscia per le sorti di suo figlio appena nato: nel momento in cui stiamo scrivendo lotta tra la vita e la morte, in prognosi riservata all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze.
La vittima si chiamava Laura Porta: professione infermiera, era originaria di Nuoro ma da tempo si era stabilita a Pistoia insieme al compagno Antonio. Era in dolce attesa del piccolo Andrea ormai da otto mesi.
Il dramma si è consumato nel primissimo pomeriggio di ieri: erano circa le 13.45 quando è scattato l’allarme. La donna, nella fase finale della gravidanza, si è sentita male all’interno della propria abitazione.
Secondo le prime ricostruzioni si sarebbe trattato di un arresto cardiaco, qualcuno parla anche di emorragia cerebrale. Quel che è certo è che le sue condizioni sono apparse fin da subito gravissime.
Sul posto sono immediatamente giunti i soccorritori della Misericordia di Candeglia, insieme all’automedica. Grande apprensione tra i sanitari, che si sono trovati a dover affrontare una situazione delicatissima, sia per la salute della donna che per quella del nascituro.
La trentasettenne è stata stabilizzata e trasportata con la massima urgenza all’ospedale San Jacopo di Pistoia. Ad aspettarla i medici della struttura ospedaliera, chiamati a decidere sul da farsi con la massima rapidità.
Viste le gravissime condizioni della donna, la scelta è stata quella di operare un taglio cesareo d’urgenza per far nascere il bambino. Così è stato. Subito dopo l’operazione è intervenuta l’unità di trasporto protetto neonatale, che ha portato il neonato all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dotato della migliori strutture e attrezzature disponibili per assisterlo.
Inutile sottolineare che anche le condizioni del bambino siano apparse subito gravissime, in relazione alle conseguenze di quanto accaduto alla madre.
Attualmente è ricoverato nel reparto di terapia intensiva neonatale, in prognosi riservata: i sanitari che l’hanno preso in carico stanno facendo il massimo per tenerlo in vita.
Altrettanto hanno fatto i colleghi pistoiesi con la mamma, che si trovava nel reparto di rianimazione con un quadro clinico disperato.
Tutti gli sforzi sono però risultati vani: Laura Porta non c’è l’ha fatta ed è morta nel tardo pomeriggio. Dolore immenso per la sua famiglia, sconforto e senso d’impotenza per tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscerla.
Soprattutto nella grande comunità della Misericordia di Pistoia, dove aveva prestato servizio di volontariato con passione e dedizione, in particolare nel periodo dell’emergenza legata al covid.
Laura viene descritta come una ragazza solare, piena di vita e di amore, sempre pronta ad aiutare il prossimo. Tutti non si capacitano di come sia potuto accadere, tutti sono virtualmente stretti al piccolo Andrea.