
Continuano i disagi dovuti ai lavori di ristrutturazione dell’istituto Fedi Fermi Preoccupazione fra i genitori (foto d’archivio)
PISTOIA
Continuano i disagi dovuti ai lavori di ristrutturazione dell’istituto Fedi Fermi che fanno preoccupare i genitori degli alunni. Se la didattica rappresenta un fiore all’occhiello del territorio, sui servizi e l’edificio scolastico in generale, pende la scure di lavori che non è ben chiaro uando termineranno. "L’istituto va elogiato per quanto riguarda i docenti e la preparazione che ottengono i nostri ragazzi sia per eventuale università sia per una entrata nel mondo del lavoro ma va anche denunciata la situazione precaria in cui è – scrive uno dei rappresentanti dei genitori della scuola, Hervé’ Bearzot –. Vari puntelli a croce nei corridoi, auditorium e palestra chiusi dagli organi competenti, lavori infiniti in tutta la struttura che durano da anni e non sappiamo ancora quando termineranno. È un peccato che un istituto di livello come il Fedi Fermi versi in questa situazione. Senza contare i pericoli che tali disagi possono creare". La descrizione della situazione va oltre. "Bagni inadeguati e in numero limitato, infiltrazioni nelle classi, scritte sui muri, anche se in questo basterebbe un po’ più di rispetto da parte degli alunni".
Il disagio maggiore resta quello dell’uso della palestra. "L’alternativa alla palestra è un campetto a 15 minuti di distanza – tuona la mamma – Ma come è possibile? Penserete, meglio che niente ma quando piove? E comunque quando fa freddo? Non è un allenamento o evento sportivo dopo il quale doccia e a casa, talvolta educazione fisica è alle prime due ore. Credo che a questo punto la Provincia e il Comune debbano prendersi le proprie responsabilità, per quanto loro compete".
I lavori al plesso Fedi Fermi dureranno, secondo le stime date tempo fa dalla Provincia, almeno due anni per toranre a rispettare le norme di sicurezza sismica e statica. Nel frattempo per supportare la scuola sono stati sistemati dei container davanti alla scuola e il Comune ha reso operativi degli spazi in via Gonfiantini, dove la scuola ha allestito per l’anno in corso, sei classi del triennio dell’indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio. L’immobile di via Gonfiantini era stato individuato dalla Provincia attraverso la pubblicazione di un bando finalizzato alla ricerca di locali, anche di proprietà privata, da destinarsi a scuole secondarie di superiori nel territorio del Comune di Pistoia. Lo scorso 5 agosto, il consiglio comunale aveva poi approvato all’unanimità l’uso temporaneo dell’immobile. Ancora incerto invece il destino dell’auditorium dove i ragazzi della scuola facevano gli allenamenti, insieme ad altre società sportive del territorio.
La Provincia è a lavoro per trovare risorse utili da destinare alla ristrutturazione dell’impianto dopo la relazione tecnica affidata ad un esperto. L’impianto è stato chiuso dall’Asl lo scorso mese di dicembre per gravi carenze igienico-sanitarie. Una situazione nota da tempo che ha portato inevitabilmente grandi difficoltà a tutti coloro che frequentavano con la propria squadra la struttura.
Michela Monti