Le fatture della Taric sono on line e possono essere stampate

Le nuove fatture Taric di Montale sono consultabili online con dettagli sulla raccolta differenziata e agevolazioni comunali. Gli utenti possono confrontarle con le vecchie Tari per valutare eventuali cambiamenti nei costi.

Le fatture della Taric sono on line e possono essere  stampate

Una fattura appena scaricata

Le fatture della Taric, la nuova tariffa corrispettiva, sono pubblicate on line sulla app di Alia e si possono consultare e scaricare in formato Pdf in attesa che arrivino anche in formato cartaceo. Qualche giorno fa c’era solo l’importo e la scadenza, il 23 settembre prossimo, ora invece ci sono tutti i dettagli compresa una pagina di istruzioni su come leggere la fattura. Sono presenti tutti i dati essenziali, compresa la percentuale di raccolta differenziata raggiunta e il numero dei singoli conferimenti di organico, carta, multimateriale e indifferenziato che concorrono a determinare l’importo totale. Nel caso di comportamento virtuoso è indicata l’entità del premio ottenuto. Appare anche l’agevolazione decisa dal Comune che ha impegnato per questo 280mila euro. Tale agevolazione è indicata con la voce Ida (Indennità di disagio ambientale), vale a dire il ristoro spettante al Comune di Montale per la presenza dell’inceneritore. Ora che le fatture sono visibili gli utenti potranno analizzarle e soprattutto confrontarle con quelle della vecchia Tari, pagata fino all’anno scorso. C’è in particolare da verificare se lo sforzo compiuto dagli utenti per adeguarsi al nuovo sistema e per aumentare la differenziata abbia prodotto qualche beneficio in termini di importi da pagare oppure se l’atteso aumento, dovuto al piano finanziario di Ato Toscana Centro, ha mangiato i premi. Un singolo esempio: una famiglia di tre persone in una casa di 130 metri quadrati che abbia fatto bene la raccolta differenziata tanto da raggiungere una percentuale di differenziazione del 91 per cento. I conferimenti registrati in fattura sono in questo caso 10 di indifferenziato, 24 di carta (cioè una volta alla settimana quanti sono i ritiri), 49 di organico (cioè due la settimana quanti sono i ritiri di questo materiale), 15 di multimateriale (meno di quelli effettuati perché all’inizio non sempre i sacchi del multimateriale venivano captati dall’apposito lettore). Il primo per il 91% di differenziata è di 17 euro, l’agevolazione decisa dal Comune comporta una riduzione di 33 euro. L’importo totale da pagare per sei mesi è di 180 euro, dunque si può presumere che con un comportamento analogo nei prossimi mesi si possa arrivare a 360 euro per l’intera annata. L’anno scorso, cioè nel 2023, per la Tari la stessa utenza pagò in tutto 365 euro. Dunque questa famiglia paga per la Taric più o meno la stessa cifra che per la Tari, pur avendo fatto il 91 per cento di differenziata e avendo ricevuto la riduzione comunale di 33 euro, che, va ricordato, vale solo per il 2024.

Giacomo Bini