LINDA MEONI
Cronaca

"Le parole di Hurbinek". Alla ricerca dell’uomo senza distinzioni di razza

A Pistoia terza edizione del progetto che ruota attorno al Giorno della Memoria. Tredici eventi dal 20 al 27 gennaio per riportare a galla il dolore delle epoche buie.

Gad Lerner, giornalista, conduttore telvisivo e saggista, sarà a Pistoia il 27

Gad Lerner, giornalista, conduttore telvisivo e saggista, sarà a Pistoia il 27

"Non comprendo, non sopporto che si giudichi un uomo non per quello che è ma per il gruppo a cui gli accade di appartenere". In una parola: per la sua razza. Non la usa, quella parola, Primo Levi, perché quella parola – forse non si sapeva allora, certamente lo sappiamo oggi – si riferisce a qualcosa che "non è". Che niente ha a che vedere con l’uomo. Eppure è qualcosa a cui qualcuno ha affibbiato una crudele ragione d’esistere pur di portare a compimento un delirio disumano. E che ancora oggi risulta tutt’altro che seppellita. Ritrova la voce a Pistoia - e lo fa a partire proprio dalla parola ‘razza’ - Le parole di Hurbinek, terza edizione di un progetto nato attorno alle celebrazioni del Giorno della Memoria, senza l’intenzione di commemorare né di esaurirsi in quel solo 27 gennaio. Ecco allora che si parla di Giornate della memoria, ecco che si diffondono le "lezioni civili". Perché l’esercizio della memoria e del dolore patito non restino nozioni ma siano esperienze da riportare a galla, vivere con una contemporanea consapevolezza, assorbire, trasmettere.

Tredici eventi in tutto, dal 20 al 27 gennaio, con una prima anteprima (11 gennaio, libreria-bacaro Lo Spazio) affidata alle parole di Primo Levi, quelle stesse che rammentavamo in apertura più un’infinità di altre che vanno a comporre Il carteggio con Heinz Riedt (Einaudi, 2024), ovvero colui che fu il traduttore di Se questo è un uomo in lingua tedesca, raccolta pubblicata per la prima volta in volume (a cura di Martina Mengoni). E poi il contributo al dibattito apportato dalla musica con un pomeriggio al Funaro (il 19 gennaio alle 17) sul tema Un racconto in jazz. Frammenti letterari da ‘L’uomo invisibile’ di Ralph Elison, seconda di due anteprime che precedono la lenta riflessione civile sui temi della Memoria. Apre l’intensa settimana lo storico Francesco Filippi a Lo Spazio (20 gennaio ore 18) a presentare il suo Cinquecento anni di rabbia (Bollati Boringheri, 2024) tra informazione e potere; Filippi sarà di ritorno il giorno successivo (ore 10.30, al teatro Bolognini) per incontrare gli studenti pistoiesi.

Le lezioni civili si susseguono con gli storici David Bidussa a proposito di Razza. Ordine, gerarchia, società chiusa (22 gennaio alle 17.30, a Palazzo de’ Rossi) e con Silvana Patriarca che si addentrerà nel tema Finzione della razza e realtà del razzismo: riflessioni tra Italia e Stati Uniti. Ultima lezione civile il 27 gennaio (ore 17.30, al Teatro Bolognini) dall’emblematico titolo Come siamo arrivati fin qui? in un dialogo allargato tra i giornalisti Paola Caridi e Gad Lerner e il critico Stefano Levi della Torre. Nel mezzo tre appuntamenti di teatro di cui due – novità – coprodotti proprio da Hurbinek. Si tratta de L’amico ritrovato dal celeberrimo testo di Uhlman per la regia di Ciro Masella e Viaggio di Armenia dall’omonimo testo di Osip Mandel’štam (regia di Giovanni Guerrieri). Chiude la terna Diario di guerra. Vita immaginaria di Enrica Calabresi lezione spettacolo a cura di Isotta Toso: racconta il dramma di una donna ebrea negli anni delle persecuzioni razziali (con Alessandra Evangelisti, regia di Stefano Cioffi, introducono Michele Battini e Alessandra Sforzi). Ma il percorso nel nome di Hurbinek è iniziato già lo scorso autunno con i laboratori in cinque scuole della provincia che hanno declinato la parola ‘razza’ in chiave musicale, sonora e teatrale.

"Le commemorazioni da sole non sono più sufficienti – dice il professor Massimo Bucciantini, anima del progetto -, serve un dibattito. Hurbinek non sta da nessuna parte: è solo un bambino che vuole capire". Il progetto è realizzato da Teatri di Pistoia, con Fondazione Caript e Uniser, patrocinato da Comune e Provincia di Pistoia e Regione Toscana, con il contributo di Conad.