Le parole e la musica sono gli "Spiriti guida"

Lo spettacolo di Cristina Donà e Saverio Lanza sarà questa sera al Teatro Bolognini e domenica al Mascagni di Popiglio

Le parole e la musica sono gli  "Spiriti guida"

Cristina Donà e Saverio Lanza saranno stasera al Teatro Bolognini

Questa è la storia di un viaggio che è la vita. E che, per chi si nutre di musica da sempre, significa ascolto, contaminazione. Significa anche lasciarsi influenzare, commuovere. Cristina Donà e Saverio Lanza queste presenze intangibili le chiamano "Spiriti guida" ed è questo il nome dello spettacolo nato più di un anno fa e in arrivo a Pistoia in due tappe (al Bolognini, stasera alle 20.45; domenica 20 ottobre alle 16.30 al Mascagni di Popiglio). Coprodotto da Teatri di Pistoia con Toscana Produzione Musica e con Ponderosa, lo spettacolo ripercorre la genesi del percorso di Donà e Lanza a partire proprio da quelle canzoni per loro così incisive che durante lo spettacolo si accosteranno al repertorio dei due artisti (biglietti su bigliettoveloce.it; per Popiglio: 0573.621289).

Cristina, chi sono i suoi ‘Spiriti Guida’? "Sono la storia di un percorso, ma anche un gioco, una necessità di preghiera, un ringraziamento dovuto in un momento della vita in cui si è soliti far riassunti. È naturale avere riferimenti, con Saverio ci siamo spesso scambiati le figurine. E allora perché non portarli sul palco questi spiriti guida? E non in un puro esercizio di stile. Abbiamo quindi costruito una storia con parti narrate dove si sottolinea come ciascuno di noi sia il risultato di frequentazioni, di ascolti, di scelte. In quest’oggi così complesso e cupo, andare a ricercare artisti e canzoni che ci hanno animato, ispirato e resi felici è la prova di una continuità e di una contaminazione meravigliose". Tolta la musica, ci sono altri ‘spiriti guida’ nella sua vita? "Tanti ne ritrovo nel cinema. Ma tanti anche nelle persone comuni. Una frase, un incontro. E poi i miei genitori, i primi a lasciare un’impronta nella mia vita, le persone con cui sono cresciuta. Cito mia mamma, che per me è stata esempio di donna guerriera". Come ha trovato una propria identità musicale? "E’ accaduto a mia insaputa. E non lo dico per finta modestia. Ho iniziato tardi a scrivere canzoni e ci ho messo un po’ a capire che questo era il mio mestiere. Ho seguito il mio istinto e la mia passione. A questi si aggiunge il lavoro di ricerca continua per rinnovarsi sempre, la voglia di raccontare e onorare anche questa forma d’arte che in Italia fa fatica ad affermarsi come lavoro". Con Lanza la collaborazione è longeva: cosa vi tiene uniti così saldamente? "La componente umana ci consente di lavorare con un’armonia molto alta. Saverio è musicalmente molto preparato, ma soprattutto molto curioso. Combinazione che permette di sperimentare, solcare terreni inesplorati". Altri progetti? "Porteremo in giro ancora ‘Spirito Guida’ finché ci sarà richiesta. E poi sto scrivendo. Non riesco a smettere di farlo. C’è un album in lavorazione che dovrebbe uscire entro fine 2025. Poi con Saverio ho rispolverato un concerto che guarda all’essenziale, ‘Canzoni in controluce’ dove torno anche chitarra e voce, da sola con me stessa. Ho poi aggiunto alcune brevi letture. Raccontano cose rimaste fuori dalla canzone dalle quali però la canzone ha preso vita".

linda meoni