
Nassim: "A Montecatini, c’è spazio per tutti e dignità". E Kevin sogna di partire
C’è ancora qualche bagaglio da prendere, e qualche amico da salutare. Nassim, 27 anni, marocchino, da giovedì sera ha lasciato Vicofaro, destinazione Montecatini, nell’ex hotel Zenith trasformato in Cas. Ieri mattina è tornato nella sua vecchia casa per prendere le ultime cose. È tranquillo, ha passato una buona notte e pensa che il suo nuovo alloggio sia un’ottima sistemazione per ora. "Nell’hotel dove siamo ora si sta bene, c’è spazio e posto per tutti. Ci sono i bagni a sufficienza e sono molto contento della mia nuova casa. Qui a Vicofaro sono stato accolto bene, ma gli spazi erano troppo piccoli e non si poteva continuare a vivere così, tutti stretti. Ora saluto i miei amici, e prendo le mie ultime cose". Con lui altri sei ospiti di Vicofaro hanno trovato accoglienza a Montecatini, mentre altri sette sono stati trasferiti nei Cas a Prato. Ieri le partenze sono proseguite per tutto il pomeriggio, ma non per tutti, come ci spiega don Massimo Biancalani.
"Nell’elenco che ci ha comunicato la Caritas, infatti, ci sono i nomi dei ragazzi richiedenti asilo, gli unici che sono ammessi nel progetto dei Cas. Si tratta di trasferimenti su base volontaria, nel senso che sono state accolte anche le richieste di chi per necessità di continuare a lavorare nella zona, ha preferito una destinazione piuttosto che un’altra. Per noi è comunque una vittoria".
Tra i ragazzi che sono rimasti nel centro di Vicofaro c’è anche Kevin, 26 anni, del Gabon. Parla un ottimo italiano e ci spiega che è diplomato e che il suo lavoro è quello di pasticcere. Prima di finire a dormire alle Cascine, a Firenze, ha lavorato nella pasticceria Dolci e Dolcezze in piazza Beccaria, e poi all’hotel Pace e al Bagno Nettuno a Castiglione della Pescaia.
"Lavorare nei ristoranti mi piace, ma il mio sogno è fare il pasticcere, il cioccolataio per la precisione. È una passione che ho imparato da ragazzo. Qui a Vicofaro ho trovato un letto, quando non avevo un posto dove dormire, ma vorrei un impegno e così potrei permettermi una stanza in affitto. Nessuno viene qui per restarci, è un punto di partenza per tutti".
M.V.