LINDA MEONI
Cronaca

Leggere, quel piccolo miracolo che trasforma

Sabato alla San Giorgio gli studiosi si confrontano sulla lettura nel convegno della Fondazione Francis Bacon con la Fondazione Caript

Sandro Pagnini, presidente della Fondazione Francis Bacon (FotoCastellani)

Sandro Pagnini, presidente della Fondazione Francis Bacon (FotoCastellani)

Aprire un libro, sfogliarlo e immergersi nella lettura. Proiettarsi cioè in un altro mondo e viverlo come fosse il nostro. Cos’è questo, ci dicono la psicobiologia e le neuroscienze cognitive, se non un piccolo, prezioso miracolo che accade a livello neuronale e che ci fa diventare in sostanza ciò che leggiamo? Alla luce di un dibattito sempre meno timido e di una povertà educativa sempre più dilagante, oltre che di una crisi della lettura, ecco il seme di un dibattito: in tre giornate, la prima delle quali sabato 18 gennaio, arriva a Pistoia il progetto "Leggere sentire vivere", a cura della Fondazione Francis Bacon e con il sostegno della Fondazione Caript. Gli interventi di docenti universitari e studiosi, moderati da Gino Roncaglia, aiuteranno a orientarsi in prima battuta nell’ambito del "Leggere": tra i temi in scaletta "Leggere sventolare annegare. Le parole e il loro giusto senso" (Alberto Manguel), "Le biblioteche e i lettori sono cose pericolose?" (Daniel Innerarity), "Risemantizzare un’idea di biblioteca. Lettura, tempo libero e sviluppo umano" (Chiara Faggiolani), "Farmacologia e tossicologia delle parole: un paradosso?" (Fabrizio Benedetti) e "O tu che leggi!" (Alberto Casadei). I contributi dei professionisti della parola e della lettura aiuteranno per primo a capire cosa s’intende per lettura e cosa per lettore, tenendo presente che leggere non è una forma di consumo passivo, bensì un esercizio creativo di facoltà combinatorie essenziali tanto per la comprensione di un testo, quanto per la vita relazionale: pensare, immaginare, desiderare, conoscere, giocare, empatizzare, costruire trame, dare forma a orizzonti di senso per la vita.

Il convegno (che si tiene alla Biblioteca San Giorgio e che proseguirà nelle giornate del 15 febbraio e del 15 marzo), vuole inoltre rendere conto delle ricerche e degli studi condotti negli ultimi anni a proposito di lettura sia sul fronte umanistico sia sul fronte scientifico. "Il pretesto di questo nostro impegno – spiegano gli organizzatori – sono i recenti appelli che riguardano aspetti della cosiddetta ‘emergenza educativa’, come la preoccupante crisi del consumo di letture e soprattutto della reading literacy, in particolare in Italia. Ma non sono soltanto gli aspetti sociologici e storico-sociali, né tantomeno quelli strettamente tecnico-pedagogici, pur importanti, a essere al centro dell’interesse; bensì gli aspetti concettuali e categoriali che riguardano una riconsiderazione della natura umana e della persona alla luce delle prospettive dischiuse da quello che oggi si definisce come ‘umanesimo scientifico’". Il progetto parte da Pistoia e farà tappa in altre città italiane fino ad approdare idealmente a Modena, dove nel 2025 il Festival della filosofia sarà dedicato a un altro grande tema connesso: "Paideia. La trasmissione della cultura". I lavori apriranno sabato mattina alle 10, fino alle 13, per proseguire in sessione pomeridiana dalle 14.30 alle 18.30.

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