L’Einaudi "guarda" oltre. Nasce un nuovo indirizzo dedicato al mondo ottico

Il percorso scolastico sarà il secondo in Toscana: un punto di riferimento. La dirigente Pignolo: "Creiamo opportunità formative con sbocchi nel lavoro". .

L’Einaudi "guarda" oltre. Nasce un nuovo indirizzo dedicato al mondo ottico

Alcuni studenti con la dirigente scolastica Elena Pignolo (Acerboni/fotoCastellani)

Inaugurato ufficialmente ieri mattina il laboratorio del nuovo indirizzo ottico, introdotto da quest’anno scolastico all’istituto professionale Luigi Einaudi. Un fiore all’occhiello per la scuola di secondo grado di via Pacinotti, che con questo nuovo percorso di studi, il secondo in tutta la Toscana (l’altro è in provincia di Pisa), costituirà un punto di riferimento anche per gli studenti provenienti dalle province limitrofe. Nel laboratorio, dotato di moderne attrezzature e postazioni con frontifochimetri per misurare le lenti, mole manuali e una mola automatica, gli studenti faranno esperienza diretta di quanto studiato nelle materie teoriche come fisica e ottica applicata. Una grande soddisfazione per la dirigente scolastica Elena Pignolo, che con questo nuovo percorso e quello già esistente di odontotecnico ha portato l’indirizzo Socio-Sanitario dell’Einaudi ad offrire un’ampia gamma di proposte nell’ambito delle professioni sanitarie. "Questo indirizzo era una carenza a livello regionale - ha spiegato la dirigente - questo è il segnale che esistono professioni in crescita e gli istituti professionali hanno il canale privilegiato nel creare i percorsi di formazione che portano i giovani a trovare lavoro in questi ambiti. Auspichiamo - ha aggiunto - che la politica sia sempre più presente al fianco della scuola, che forma i futuri cittadini".

Presenti all’inaugurazione del nuovo laboratorio vari rappresentanti delle istituzioni e del mondo scolastico. "Gli istituti professionali hanno un valore straordinario perché formano ragazzi e ragazze che daranno il loro contributo alla società - ha osservato Bernard Dika, intervenuto in rappresentanza della Regione Toscana - sono eccellenze non solo gli studenti che raggiungono elevati traguardi ma anche tutti quelli che dopo aver completato il percorso di studi ogni mattino vanno a lavorare dignitosamente contenti di svolgere la professione per la quale hanno studiato". Lo sforzo fatto dalla Provincia per trovare gli spazi scolastici è stato sottolineato dal consigliere Gabriele Giacomelli, mentre Lisabetta Buiani della Fondazione Caript ha precisato che l’istruzione e la formazione sono il settore principale dell’ente. L’assessore alle politiche giovanili del Comune di Pistoia Gabriele Sgueglia si è rivolto direttamente ai ragazzi dell’istituto: "Vi auguro un futuro florido a Pistoia - ha detto - come Comune abbiamo l’interesse a garantire il diritto a restare. per questo è importante che siate formati a svolgere un lavoro spendibile sul territorio".

Presenti anche Egidio Tersillo componente dell’ufficio scolastico regionale, che ha riconosciuto la necessità di estendere questo indirizzo di studi anche nelle altre province della Toscana, nonché Ilaria Baroni, provveditore degli uffici scolastici provinciali di Pistoia e Prato. "Questo percorso rappresenta una risorsa e un’opportunità per voi e per il territorio - ha osservato - occorrono determinate figure che potenziando i diversi talenti vadano a riempire i vuoti nel sistema delle offerte di lavoro". Anche il Vescovo monsignor Fausto Tardelli ha voluto mandare una lettera con un messaggio beneaugurante tramite il direttore dell’ufficio pastorale scolastico, Edoardo Baroncelli. "Il mio auspicio è che si tenga alta l’attenzione sull’istruzione professionale facendo si che si concretizzino sempre più, come oggi, scelte coraggiose all’altezza del futuro dei nostri studenti".

Daniela Gori