L’esercito di mascherine da smaltire. A Villa La Magia oltre 200mila pezzi

Da mesi stoccati dispositivi di protezione Covid per scuole e uffici comunali inutilizzati in attesa di Alia. Mearelli: "Presi contatti per la restituzione a settembre 2022, poi l’alluvione di novembre ha bloccato tutto".

I locali di Villa La Magia ospitano decine e decine di migliaia di mascherine chirurgiche, rimaste inutilizzate dagli anni della pandemia, che avrebbero dovuto essere utilizzate da uffici comunali e scuole del territorio. Lo ha fatto sapere il vice-sindaco Patrizio Mearelli, rispondendo nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale ad un’interrogazione sull’argomento presentato dai consiglieri leghisti Giancarlo Noci e Stefano Nigi. Un atto con cui i due esponenti del Carroccio chiedevano all’amministrazione di quantificare le rimanenze, dare informazioni circa lo smaltimento del materiale in questione ed indicare i sosti all’epoca sostenuti per acquistare mascherine e prodotti igienizzanti.

"Durante l’emergenza Covid dal 31 gennaio 2020 al 31 marzo 2022, il Comune di Quarrata si è dotato di scorte di mascherine di vario tipo per gli uffici comunali - ha detto Noci - oltre alle scorte di disinfettante per le mani. Le mascherine hanno una scadenza che va dai due ai cinque anni ed erano peraltro state stoccate nei locali della scuola Dante Alighieri".

Mearelli ha ricordato come la maggior parte dei prodotti in questione derivasse da assegnazioni dello Stato centrale e che per questo motivo non ha comportato nessun esborso economico degno di nota per il Comune. I prodotti rimasti inutilizzati sono stati trasferiti a Villa La Magia nei mesi scorsi, dove a quanto pare si trovano tuttora: si parla nel dettaglio di 4800 mascherine della tipologia FFP3, 133 scatole da 500 pezzi ciascuna di mascherine chirurgiche e dalle 500 alle 600 scatole (da 350 pezzi ciascuna) di mascherine bianche con lacci laterali. Su queste basi, si parlerebbe quindi di oltre 200mila mascherine non utilizzate, in aggiunta a 215 scatole contenenti mini-flaconi di disinfettanti e venti maxi-flaconi da cinque litri di soluzione igienizzante. Che dovranno essere smaltiti.

"Nel settembre del 2022 avevamo preso contatto con Alia, chiedendo l’invio di un preventivo – ha concluso Mearelli – tutto si è fermato a causa dell’alluvione dello scorso novembre, che di fatto ha bloccato anche i nostri uffici per settimane. A breve dovremmo tuttavia ricevere il riscontro richiesto".

Giovanni Fiorentino