REDAZIONE PISTOIA

L’impegno delle istituzioni. Prevenzione e formazione. Un progetto presto al via

Si chiama "Truffa, no grazie" ed è al vaglio degli Interni per il finanziamento. L’iniziativa è stata presentata nel dicembre scorso dalla Prefettura di Pistoia.

Il prefetto Licia Donatella Messina e il questore Marco Dalpiaz

Il prefetto Licia Donatella Messina e il questore Marco Dalpiaz

Nell’ambito del contrasto alla piaga dei raggiri, soprattutto nei confronti degli anziani, nel mese di dicembre la Prefettura ha dato il "disco verde" a un progetto presentato dal Comune di Pistoia che dovrà ricevere apposita copertura da fondi governativi per quanto riguarda la prevenzione delle truffe.

La notizia era stata data dal prefetto Licia Donatella Messina, in occasione dell’ultima riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Un momento decisamente importante, complice anche l’attenzione che ultimamente viene data alla questione sicurezza in tutta la provincia, con un impegno costante e puntuale su strade e punti strategici da parte delle forze dell’ordine.

Nell’occasione è stata compiuta una disamina congiunta delle recenti iniziative sulla sicurezza portate avanti dal Comune e delle misure di prevenzione e controllo coordinato portate avanti sul territorio, sulla scorta delle indicazioni diramate dal Ministero dell’Interno.

In particolare, per quanto riguarda la progettualità in ’rampa di lancio’, si tratta di un’iniziativa di formazione denominata ’Truffa, no grazie’, che mira a prevenire e contrastare le truffe contro gli anziani, comprese quelle perpetrate telefonicamente e online, mediante attività di sensibilizzazione, incontri di formazione e informazione, oltre alla produzione e diffusione di materiale informativo.

Il progetto è stato già trasmesso agli uffici centrali del Ministero dell’Interno per il completamento dell’iter di approvazione finalizzato a ottenere l’accesso ai fondi stanziati.

Un’iniziativa per certi versi analoga a quella portata avanti con successo lo scorso anno, nella cornice di "Socialmente", con lo svolgimento di sei incontri informativi per fornire agli anziani gli strumenti utili a evitare truffe e renderli così soggetti meno vulnerabili ai tentativi di raggiro, che aveva ottenuto un finanziamento di oltre 17mila euro dal Ministero dell’Interno.