REDAZIONE PISTOIA

L’impegno di Furfaro : "Una nostra battaglia"

La Camera dei Deputati ha approvato un ordine del giorno per affrontare il caso dei lavoratori silenti Enasarco, che non hanno diritto alla pensione nonostante aver versato contributi. Si cerca una soluzione per sanare questa ingiustizia che coinvolge circa 700mila persone.

L’onorevole Marco Furfaro (Pd) ha seguito la storia dal 2018: ieri è stato approvato un ordine del giorno alla Camera per sanare la questione

L’onorevole Marco Furfaro (Pd) ha seguito la storia dal 2018: ieri è stato approvato un ordine del giorno alla Camera per sanare la questione

Intanto, una prima risposta sul caso delle pensioni, è arrivata proprio ieri dalla politica. "La Camera dei Deputati – fa sapere l’onorevole Marco Furfaro, Pd – ha approvato un ordine del giorno a mia prima firma che impegna il governo a sollecitare un confronto con la Fondazione Enasarco al fine di trovare una soluzione in merito ai lavoratori silenti. Un primo piccolo passo per sanare una vera e propria ingiustizia. Infatti, quella dei silenti Enasarco è una battaglia di civiltà partita grazie alla denuncia dal pistoiese Francesco Briganti, che nel 2018 fu tra i primi a segnalare il caso, iniziando uno sciopero della fame in protesta con l’ente. Un dramma che riguarda circa 700mila italiane e italiani, persone che per anni hanno versato contributi ad Enasarco ma che non avendo raggiunto i vent’anni di contribuzione richiesti dalla Fondazione non hanno diritto alla pensione, ritrovandosi così con contributi appunto ’silenti’. Una grande ingiustizia che non poteva e non può rimanere inascoltata, anche perché quei contributi versati sono il frutto del sacrificio di anni di lavoro. Occorre dunque trovare rapidamente una soluzione tra le parti, Stato, Enasarco e silenti, che possa finalmente sanare il problema e rendere giustizia a tante e tanti. Questo di oggi (ieri per chi legge) è stato allora il primo passo, fondamentale, perché mette in chiaro la volontà collettiva di lavorare sul tema, ma ora inizia la vera battaglia. Francesco Briganti ha nuovamente intrapreso lo sciopero della fame e chiede risposte alla politica. Oggi abbiamo iniziato a scrivere quella risposta, lui ci aiuti in salute a finirla e la maggioranza dia seguito a questo impegno".