L’inceneritore per ora a Ladurner. Il nuovo bando fra pochi giorni

Proroga per sei mesi all’attuale gestore, poi la gara per l’affidamento per quattro anni. La comunicazione letta in Consiglio. Il centrodestra: "L’assessore non ha risposto ai nostri quesiti".

L’inceneritore per ora a Ladurner. Il nuovo bando fra pochi giorni

L’inceneritore per ora a Ladurner. Il nuovo bando fra pochi giorni

La gestione dell’inceneritore è stata prorogata anche per i prossimi sei mesi all’attuale gestore, la ditta Ladurner, il cui incarico scadeva formalmente il 30 giugno, ed entro la fine di questo mese sarà emesso il bando per l’affidamento della gestione nei prossimi 3 anni più uno. La comunicazione della proroga si trova in una nota dell’amministratore unico di Cis spa Edoardo Franceschi letta in consiglio comunale dal vicesindaco e assessore all’ambiente Alessio Guazzini in risposta a un’interpellanza presentata dal gruppo di centrodestra. La nota di Franceschi motiva la mancata emissione del nuovo bando entro il termine del 30 giugno con la particolare complessità della procedura, comprese le norme del nuovo codice degli appalti, e comunque spiega che la "proroga tecnica" di sei mesi all’attuale gestore è legittima in quanto avviene "nelle more di una nuova procedura di gara" che era stata avviata con la raccolta della documentazione necessaria. Sulla sospensione dell’attività dell’impianto del 5 giugno scorso, conseguente a un malfunzionamento del carroponte rilevato in un sopralluogo dell’Asl sulla sicurezza sul lavoro, la nota di Franceschi informa che l’Asl ha revocato il divieto a usare il carroponte il 18 giugno dopo aver ritenuto valide le misure messe in atto dal gestore. Dopo che l’assessore ha concluso la lettura della nota di Franceschi il capogruppo del centrodestra si è dichiarato insoddisfatto e ha vibratamente protestato sostenendo che l’assessore non aveva risposto alla maggior parte dei sei quesiti posti nell’interpellanza. "E’ una mancanza di rispetto – ha affermato Bandinelli – nei confronti del gruppo che presenta l’interpellanza limitarsi, come ha fatto l’assessore, a leggere una nota dell’amministratore unico del Cis che affronta in modo superficiale e incompleto solo due delle sei domande da noi poste. Sulle altre è piombato il silenzio". L’interpellanza chiedeva tra l’altro come l’amministrazione comunale era stata informata della "carenza gestionale" alla base del rilievo Asl sulla sicurezza sul lavoro e se erano state adottate delle sanzioni e anche se la mancata emissione del bando entro il 30 giugno fosse dovuta alle necessità sulla sicurezza sul lavoro. "E’ inammissibile – sostiene Bandinelli – che non si risponda alle interpellanze, cioè che l’amministrazione non dia risposta ai cittadini".

Anche sul merito delle ragioni addotte da Franceschi nella sua nota Bandinelli mostra molte perplessità. "Secondo me è inaccettabile – sostiene Bandinelli – e contrario al vecchio bando di gara". Il capogruppo del centrodestra preannuncia di tornare più ampiamente su questa posizione volendo dare la precedenza alla questione del "rispetto" nelle risposte alle interpellanze.

Giacomo Bini