REDAZIONE PISTOIA

L’incubo cartelle 4000 euro da pagare. Il ricorso va a segno: "Ecotassa non dovuta"

L’impegno di Adiconsum per ottenere il giusto annullamento "Prima di pagare senza sapere, è opportuno fare una verifica".

Protagonista della storia è una cittadina pistoiese (foto d’archivio)

Protagonista della storia è una cittadina pistoiese (foto d’archivio)

Quattromila euro di cartella esattoriale recapitata, di punto in bianco, dall’Agenzia delle Entrate non sono affatto uno scherzo. Quando si ricevono certi avvisi lo scoramento è immediato ma, soprattutto, è fondamentale poter capire se ci sono margini di errore oppure no. Ed è quello che è successo ad una cittadina pistoiese, della quale omettiamo il nome, che si è rivolta alla Adiconsum perché questo accertamento sull’Ecotassa 2019 aveva qualche punto da chiarire. Una volta avviata la pratica, grazie all’interessamento della presidente provinciale dell’associazione di consumatori Denise Sira Domenichelli coadiuvata dall’avvocato Michela Gelli e dal commercialista Giulio Bartoli, proprio in questi giorni di festa si è arrivati ad una conclusione particolarmente gradita: la cartella esattoriale è stata annullata e la cittadina non dovrà pagare nemmeno un euro.

La storia parte dall’accertamento fatto in merito all’acquisto di un veicolo di categoria M1 (trasporto di persone con massimo 8 posti a sedere oltre a quello del conducente) con emissioni di CO2 superiori alla soglia stabilita per legge nel periodo che andava dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021. Quando non si rientra questi parametri, pertanto, entra in azione questa tassazione che deve essere sanata onde evitare di arrivare a spiacevoli sorprese come in questo frangente.

"L’Ecotassa ha visto una approvazione per quanto riguarda le auto immatricolate da marzo in poi di quell’anno – ammette la presidente provinciale di Adiconsum Denise Sira Domenichelli – la signora in questione aveva sbrigato le pratiche nel mese di febbraio, rimanendo quindi nei tempi, salvo poi ritirare il mezzo soltanto ad aprile per problematiche personali e quindi era scattato l’alert per il pagamento della tassa. Devo ammettere che tentando il percorso dell’annullamento come semplici cittadini il rischio che il responso sia diverso da quello ottenuto in questa circostanza è molto alto perché, spesso e volentieri, al massimo si può arrivare ad una rateizzazione attraverso un cammino complesso. In questo caso, con l’aiuto di uno dei nostri legali e del nostro commercialista, si lavora di squadra e mi auguro che possa servire anche per altre persone che, sicuramente, in provincia hanno ricevuto questa cartella esattoriale. L’invito, prima di pagare senza nemmeno sapere, è quello di fare una verifica se la cifra richiesta è effettivamente veritiera o meno, oppure serve fare il ricorso".

Saverio Melegari