PIERA SALVI
Cronaca

L’indispensabile esercizio della memoria

Nel fine settimana, al teatro Moderno, ci sono due eventi molto diversi ma legati dalla memoria, scrigno che custodisce emozioni,...

Un momento de «Lo zio Coso» in scena domenica pomeriggio e sotto Eleonora Tosca, in. arte «Eleviole»

Un momento de «Lo zio Coso» in scena domenica pomeriggio e sotto Eleonora Tosca, in. arte «Eleviole»

Nel fine settimana, al teatro Moderno, ci sono due eventi molto diversi ma legati dalla memoria, scrigno che custodisce emozioni, suoni e sapori, momenti belli e profonde angosce. Domani, sabato 1 febbraio, alla caffetteria del Moderno, nuova edizione di "Vini&Vinili", rassegna giunta con grande successo alla nona edizione, che accosta con sapienza e ironia dischi storici e ottimi vini, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza unica. I partecipanti (massimo venti), dovranno scegliere un’accoppiata "vino&vinile" e raccontarla in non oltre 150 secondi, spiegandone il nesso o la storia. Non mancheranno ottimo cibo, socialità e divertimento. Conduttori ormai storici, Leonardo Galigani con Eleonora Tosca (in arte "Eleviole") che metteranno a loro agio i concorrenti tra facezie e canzoni. Quest’anno partecipazione straordinaria del musicista polistrumentista Andrea Franchi. L’apericena è già sold out, ma si potrà partecipare o assistere allo spettacolo, dalle ore 21,30. Lo staff dell’evento è composto da Leonardo Galigani (presentatore, polistrumentista con attitudine innata alla comicità), Eleonora Tosca "Eleviole" (cantautrice e perfomer, che ha realizzato videodocumentari e spettacoli inediti), Andrea Franchi (polistrumentista noto ed eclettico e cantautore pratese), Maurizio Mangoni (presidente della fondazione "Vini &Vinili" cantautore di spicco con il progetto "Il Geometra Mangoni"). Domenica 2 febbraio (ore 17), sul palcoscenico del Moderno sarà presentato lo spettacolo "Dov’è finito lo zio Coso", liberamente tratto dal romanzo "Lo zio Coso" di Alessandro Schwed, nell’adattamento teatrale e regia di Manfredi Rutelli. E’ una produzione Lst Teatro che vede in scena Gianni Poliziani e Alessandro Waldergan. Lo spettacolo, in cartellone nella stagione teatrale organizzata da Fondazione Toscana spettacolo e comune di Agliana, è inserito nelle iniziative dedicate al "Giorno della Memoria". Uno spettacolo "sull’indispensabile esercizio della memoria", così viene definito questo lavoro. "L’unico modo per salvarci dal precipizio della dimenticanza e riaffermare la presenza della Storia, per non finire nell’abisso dell’oblio – si spiega – è l’estenuante, ossessivo e doloroso riportare alla luce ciò che qualcuno vorrebbe nascondere: oggetti, parole, preghiere, strade, città, date. Nomi". Informazioni e prenotazioni: telefono 0574.673887, email [email protected]. Il giorno dello spettacolo la biglietteria è aperta dalle 17 alle 20. "Lo zio Coso" sarà riproposto lunedì 3 febbraio, alle 10.30, in matinée per le scuole superiori.

Piera Salvi