Mancano quaranta giorni alla sfilata del Carnevale della Montagna, in calendario il 2 marzo nella piazza di San Marcello. L’appuntamento, nato da una azzeccata intuizione dell’allora parroco del paese, don Cipriano Farcas e il 2 marzo tornerà per l’occasione, è uno dei principali dell’offerta turistica, assieme alla celebrazione di Santa Celestina con il lancio della mongolfiera. Quella che apprezzeremo quest’anno sarà la sesta edizione. Grazie al Comitato Parrocchiale per le Feste il progetto è cresciuto sotto l’occhio attento di don Maximilian Baldi e l’organizzazione di una squadra che continua a dimostrare creatività ed entusiasmo.
Quest’anno l’ordine di uscita dei carri è stato deciso da un referendum via sms che ha messo in fila Gavinana, Maresca, Mammiano, Campo Tizzoro-Pontepetri, Cutigliano, Pian Del Meo, Spignana, Bardalone, Pian Degli Ontani, San Marcello per chiudersi con il carro di Ponte Sestaione. Il programma c’è già prevede l’esibizione della Banda dalle 13.30 seguita, alle 14, da quella delle scuole di ballo e dell’Accademia Musicale. Alle 14.30 arriva Cenestrella, la maschera simbolo della manifestazione, disegnata dai ragazzi delle scuole, alle 15 inizia la sfilata dei carri che si concluderà alle 17.30 con l’applausometro e la premiazione a partire dalle 18. Gli orari potranno variare. Dalle 13 alle 15 servizio navetta verso il paese e dalle 18.30 alle 20, lo stesso sevizio sarà effettuato in uscita.
La prima edizione venne vinta da Gavinana, la seconda da San Marcello e la terza da Pian degli Ontani, mentre le ultime due hanno celebrato il trionfo di Maresca che, se riuscisse a tagliare ancora una volta il traguardo davanti agli altri contendenti, si aggiudicherebbe la coppa in via definitiva.
Andrea Nannini