Pistoia, 13 settembre 2015 - Niente da fare. È più forte di loro. Quando si tratta di mettersi d’accordo, di trovare un accordo, di mediare per il bene del territorio, gli impiantisti dell’Abetone proprio non ce la fanno. E così, per il secondo anno consecutivo, la stagione invernale rischia di iniziare senza un accordo tra le sei società che gestiscono impianti a fune all’Abetone. Parte dei turisti se n’è già accorta e ha spostato il proprio baricentro verso la più organizzata Emilia Romagna. Quasi 300mila gli euro finora andati in fumo in termini di mancati incassi di vendite di skipass stagionali.
Complimenti a tutti, davvero. E complimenti per la faccia tosta con la quale le stesse persone che oggi si rifiutano di dare un futuro al Multipass domani andranno in Regione a chiedere soldi per il settore. Il sindaco Danti ha già detto che riterrà gli impiantisti direttamente responsabili del mancato accordo. Proprio ieri Rolando Galli ha dichiarato a La Nazione che la Società Abetone Funivie è pronta al rinnovo del Consorzio. A questo punto aspettiamo le prese di posizione delle altre società. Chiare e inequivocabili.
È il momento di sgombrare il campo dalle incertezze, non ultima quella relativa all’apertura o meno dell’intero comprensorio. E se tutti sono d’accordo procedere subito al rinnovo e alla programmazione della stagione invernale. Senza se e senza ma. Il tempo a disposizione sta scadendo. E, quel che è peggio, gli appassionati della neve si stanno stancando di questa disorganizzazione e, di conseguenza, dell’Abetone.