Due personalità agli antipodi, due secoli l’un contro l’altro armato, due diversi modi di concepire la musica, due opposte idee di virtuosismo. Un unico strumento: il violino. E un interprete speciale, per il secondo concerto della stagione cameristica dei Teatri di Pistoia. Oggi, domenica primo dicembre, alle 17, al Saloncino della Musica di Palazzo de’Rossi è di scena uno straordinario virtuoso del violino, Ning Feng, che si esibirà in un recital dedicato ad alcuni capisaldi del repertorio per questo strumento: la Sonata n. 2 in la minore BWV 1003 e la Partita n. 2 in re minore BWV 1004 di Bach nella prima parte, e un’ampia selezione dai 24 Capricci per violino solo op. 1 di Paganini nella seconda. Perfette e paradossali nella scrittura, le sei Sonate e Partite sono considerate il vertice dell’intero repertorio per violino solo: Bach infatti impegna uno strumento melodico per natura fisicamente impossibilitato a emettere più di due suoni contemporaneamente, in una scrittura polifonica e contrappuntistica di straordinaria complessità, che giunge a dare all’ascoltatore il senso di tre e perfino quattro voci lineari che si muovano contemporaneamente.
Le sei composizioni sono organizzate per ‘coppie’, che associano ogni Sonata alla corrispondente Partita, secondo una logica di contrapposizione: ascolteremo in questa occasione la Sonata n. 2, in cui in particolare il secondo movimento, la Fuga, dimostra proprio come grazie a un virtuosistico sfruttamento della tecnica delle doppie corde Bach riesca a realizzare sul violino una effettiva polifonia, e la Partita n. 2 culminante nella monumentale Ciaccona, uno dei brani più celebri e amati nella storia della musica. Paganini ha segnato profondamente la scena musicale dei primi decenni dell’Ottocento, conquistando il pubblico di molti paesi europei per la sua tecnica sbalorditiva. I suoi 24 Capricci, inizialmente giudicati ineseguibili, contribuirono a creare il mito del musicista demoniaco, considerato ancora oggi una delle massime espressioni del virtuosismo violinistico.
Ning Feng è un artista di grande lirismo, innata musicalità e sorprendente virtuosismo. Si esibisce in tutto il mondo sui più importanti palcoscenici e nei maggiori festival internazionali. Nato a Chengdu, in Cina, ha studiato al Conservatorio di Sichuan, alla Hanns Eisler School of Music di Berlino e alla Royal Academy of Music di Londra, dove è stato il primo studente in assoluto a ricevere il massimo dei voti per il suo recital finale. Premiato ai concorsi internazionali di Hannover, Queen Elisabeth e Yehudi Menuhin, ha vinto il primo premio al concorso internazionale di violino Michael Hill in Nuova Zelanda nel 2005 e nel 2006 il primo premio al concorso internazionale Paganini. Suona il violino Stradivari del 1710 noto come "Vieuxtemps Hauser", per gentile concessione di Premiere Performances di Hong Kong. Info: 0573.991609; 27112; 977225
Chiara Caselli