FRANCESCO BOCCHINI
Cronaca

Alcol ai minorenni, locale chiuso per dieci giorni

Il provvedimento per il il Bonnie & Clyde Rock Club di via della Madonna. Il titolare: “Verifiche nelle telecamere. Metteremo un divieto all’ingresso”

Sigilli della polizia

Sigilli della polizia

Pistoia, 21 novembre 2024 – Vendevano bevande alcoliche a minori e così il Questore Marco Dalpiaz ha deciso di far chiudere il locale per 10 giorni per motivi di ordine e sicurezza pubblica. In via della Madonna, il Bonnie & Clyde Rock Club ha subito il provvedimento a seguito della “mirata attività di monitoraggio ed osservazione condotta dagli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura di Pistoia in stretta collaborazione con personale della Polizia Municipale di Pistoia”, ha fatto sapere la Questura, che specifica come il controllo abbia portato al deferimento di due dipendenti all’autorità giudiziaria per l’ipotesi di reato ex art. 689 C.P. poiché “omettevano di verificare l’età anagrafica degli avventori, somministrando bevande alcoliche a minori di anni 16”.

Uno dei titolari dell’attività, Nicola Donati, ha voluto dire la sua in merito al provvedimento della Questura. “E’ successo sabato scorso, dopo che per tutta la settimana siamo stati oggetto di controlli a tappeto, ma senza che venissero riscontrate irregolarità di alcun genere - il commento del pubblico esercente - Secondo il verbale è stata trovata una ragazza minorenne fuori dal locale, ma non sono sicuro che effettivamente abbia acquistato il drink da noi. Devo ancora verificare le immagini delle telecamere. Sicuramente posso dire che è la prima volta che il locale subisce un provvedimento del genere”.

Una volta che Bonnie & Clyde Rock Club sarà di nuovo aperto ai clienti, Donati detterà una nuova linea. “Per evitare che si ripetano episodi di questo tipo, scriverò all’ingresso che i minori non possono entrare, perché vendiamo esclusivamente bevande alcoliche. Così non si creeranno problemi. Mi spiace - ha continuato Donati - che non andiamo d’accordo con i residenti di via della Madonna, che in passato hanno avuto da ridire nei confronti della nostra clientela, composta secondo qualcuno da minori e pregiudicati, fra gli altri. Evidentemente sono questi cittadini che hanno sollecitato le forze dell’ordine affinché facessero tutti questi controlli”.

Controlli, quelli del locale del centro storico, che per la Questura dovranno essere più efficaci in futuro, onde rischiare di perdere la licenza. “L’articolo 100 del TULPS stabilisce che il Questore può sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini. Qualora - ha concluso la Questura - si ripetano i fatti che hanno determinato la sospensione, la licenza può essere revocata”.