L’omaggio a Giuliano Gori. Il premio Celle a Villalta e tre panchine speciali

Arte ambientale, domani a Pistoia le premiazioni per la terza edizione. Oltre al vincitore di quest’anno saranno presenti anche Anedda e Conte.

"Sogna una diga il castoro, l’essere umano una cattedrale". Questo verso del poeta Gian Mario Villalta, vincitore della terza edizione del Premio Celle Arte e Natura, che verrà assegnato domani, domenica 2 giugno, alle ore 15, nella villa di Celle a Pistoia, spiega perfettamente il sogno di Giuliano Gori, il geniale fondatore della più ricca e originale collezione di arte ambientale del mondo, che prosegue oltre la sua morte avvenuta nel gennaio scorso a 94 anni. E’ il sogno dell’armonia tra arte e natura che continua a vivere nel parco di Celle grazie ai quattro figli di Giuliano, Fabio, Patrizia, Paolo e Stefania, che hanno voluto dedicare al loro babbo tre nuove opere: tre panchine in marmo di Carrara su ciascuna delle quali è stata incisa una poesia per Giuliano composta dai poeti vincitori delle tre edizioni del Premio Arte e Natura: Antonella Anedda, Giuseppe Conte e, nella edizione di quest’anno, Gian Mario Villalta. I tre poeti, che saranno presenti alla cerimonia di assegnazione del premio, hanno voluto con i loro versi comunicare il significato del loro rapporto con Giuliano e con Celle. Le panchine sono state collocate in tre punti simbolici del paco: il laghetto, il teatro e il nuovo Viale dei Poeti che sarà inaugurato presso la Serra dei Poeti realizzata da Sandro Veronesi.

"Quando a gennaio nostro padre è venuto a mancare – dicono i figli di Giuliano – stavamo già organizzando con lui il nuovo premio di poesia e a noi quattro fratelli è venuto spontaneo pensare a un luogo dove sedersi nel verde accompagnati dalle parole dei poeti".

I poeti vengono ospitati a Celle e creano sul posto, respirando la bellezza del parco, le poesie che poi vengono pubblicate in dialogo con i disegni di un artista in un prezioso volume pubblicato dalla casa editrice Gli Ori di Pistoia. Le poesie di Villalta sono affiancate, nel libro appena stampato, ai disegni dell’artista Vittorio Corsini che sarà autore di una performance nella Casina del Thè di Celle. Corsini ha inoltre realizzato delle opere in una delle cascine del parco nelle cui pareti ha riportato le parole delle poesie di Villalta diluendole con i colori della sua pittura per rendere "il segno vibrante".

Tra le molte sorprese a Celle domani anche uno spettacolo, nel teatro del parco disegnato da Beverly Peppers, a cura di Athletic Theatre, che promette suggestione per la base sonora e le voci registrate dedicate a Giuliano Gori e al suo amico di una vita Mauro Staccioli. L’amicizia è infatti una delle grandi ispirazioni dell’avventura di Gori, che era capace sempre di stabilire grande sintonia con artisti e poeti. Un esempio di tale amicizia è un’opera di Fausto Melotti, uno degli artisti più vicini a Giuliano, che verrà esposta per la prima volta nella cappella del parco che si riapre dopo il giorno del funerale del collezionista. La scultura di Melotti si intitola Il Viaggio della Luna e nella sua leggerezza si avvicina a una frase poetica. A conferma della vitalità della Collezione Gori, il progetto di un grande convegno sui parchi storici previsto a Celle ad ottobre.

Giacomo Bini