Longevi e sani, ma tanto soli. La fotografia dei nostri anziani

L’indagine è stata svolta nell’ambito di un progetto della Società della Salute in Montagna. Le proposte: "Siamo la lavoro per creare iniziative di socializzazione e aiuto nella vita quotidiana".

Longevi e sani, ma tanto soli. La fotografia dei nostri anziani

Per la popolazione anziana è fondamentale la socializzazione

È giunta a conclusione una ricerca sui bisogni della popolazione anziana della montagna pistoiese. Il documento è il riepilogo conclusivo di un’indagine sui nuclei composti da una sola persona, con più di 75 anni, residente nel Comune di San Marcello Piteglio, condotta dall’Unione dei Comuni Montani Appennino Pistoiese. L’indagine è stata motivata dall’elevato indice di invecchiamento e vecchiaia del Comune, superiore sia alla media regionale che nazionale, e dall’aspettativa di vita relativamente alta per i residenti della Provincia di Pistoia. L’obiettivo dell’indagine era rilevare i bisogni della popolazione interessata, per indirizzare le eventuali azioni nella creazione di servizi adeguati. Il campione selezionato comprendeva 708 residenti over 75, con un’età media di 84.85 anni. Il questionario, a cui gli intervistati hanno risposto in presenza, era suddiviso in cinque aree: dati personali, contesto abitativo, relazioni significative, autonomia e partecipazione, concluse da uno spazio riservato all’intervistatore.

Rispetto al risultato ipotizzato all’inizio, di raggiungere 750 persone ne sono state raggiunte 474 (67% del campione), di cui solo 270 hanno effettivamente risposto all’indagine; il campione era composto per il 71% da donne e per il 29% da uomini con un’età media di 84.47 anni, con una larga maggioranza di persone vedove 75.8%, poi nubili/celibi 10.9%, sposati 7.9% e divorziati 4.2%. Gli intervistati risultano vivere a San Marcello Pistoiese per il 22.2%, Maresca 15%, Bardalone 9.9%, Gavinana 9.3% e Popiglio 7.1%.

"Il Comune – spiega l’assessore ai servizi socio sanitari, Roberto Rimediotti – sta operando per coinvolgere tutte le associazioni di volontariato che abbiano un collegamento con questa parte della società, al fine di realizzare progetti che possano soddisfare problemi legati ai trasporti, ma anche per proporre le iniziative di socializzazione, come il cinema e il teatro, tra le più gettonate, ma tutte le idee sono gradite. Tra le associazioni contattate si parte dall’Auser alle Pubbliche assistenze, Misericordie, Croce Rossa, Pro Loco senza contare tutte quelle che potranno aderire. Tra le prime iniziative la messa in rete di uno spazio internet condiviso, su cui le associazioni possano pubblicare le iniziative che riusciranno a costruire". La macchina sembra essere in movimento. Si attendono gli sviluppi con fiducia.

Andrea Nannini