Lotta alla povertà educativa. Il terzo settore si unisce

Un nuovo percorso per coprogettare interventi che abbiano una ricaduta positiva sul territorio. Si chiama "È ora!" ed è rivolto agli enti pubblici territoriali e alle organizzazioni sociali .

Lotta alla povertà educativa. Il terzo settore si unisce

Da sinistra Paola Bellandi e Daniela Gai

PISTOIA

La Fondazione delle comunità pistoiesi con il progetto "E’ ora!" sperimenta un nuovo percorso, rivolto agli enti pubblici territoriali, alle organizzazioni sociali, alle imprese e alle attività economiche pubblici e del terzo settore, per coprogettare interventi che abbiano una ricaduta positiva sul territorio nel contrasto alla povertà educativa, nell’economia di prossimità e nel sostegno ai percorsi di vita degli adulti più fragili.

C’è ancora tempo fino al 15 settembre per inviare la candidatura, e entrare a far parte dell’albo dei partecipanti, che poi andranno a comporre i tavoli di coprogrammazione dove delineare le strategie e i possibili interventi. Il progetto, spalmato su 4 anni, è sostenuto dalla Fondazione delle comunità, di cui la Fondazione Caript è uno dei soci fondatori, con un impiego di 1 milione e 800mila euro, di cui 800mila euro circa già per il 2025.

Un sostegno economico che andrà a quanti sapranno trasformare il frutto della coprogettazione in programmi operativi di forte impatto, concreti e finalizzati alla costruzione di alternative di vita possibili e sostenibili per tutti i beneficiari. "Abbiamo lavorato molto per costruire questa opportunità – ha affermato la Presidente della Fondazione Paola Bellandi, durante la presentazione del progetto ieri mattina nella sede della FdC, in piazza dello Spirito Santo a Pistoia – cercando di rendere premiante la collaborazione tra tutti gli attori e offrendo un’occasione per superare le logiche della competizione e delle microprogettualità, troppo spesso incapaci di lasciare un segno tangibile nei percorsi di vita di chi è ai margini".

Sono già trenta le realtà che hanno aderito da tutta la Provincia, "ma ci sarà comunque la possibilità anche in seguito di entrare a far parte dell’albo – ha sottolineato Daniela Gai, vicepresidente della FdC – perché saranno aperti dei "periodi-finestra" in seguito".

Già scandito il calendario delle varie fasi: La prima prevede la coprogrammazione (ottobre-dicembre 2024) aperta a tutte le organizzazioni che hanno aderito all’Albo, con due incontri di mezza giornata per ogni tema e territorio. La seconda fase prevede l’avvio della coprogettazione degli interventi (gennaio-marzo 2025) e sarà aperta agli enti pubblici e agli Enti di Terzo Settore con sede legale e/o operativa entro i confini della Provincia di Pistoia.

D.G.