LINDA MEONI
Cronaca

Lotta alle discriminazioni Si inizia a scuola

Sono quindici gli istituti coinvolti per un finanziamento di oltre 200mila euro. Tanti laboratori anche contro l’abbandono degli studi

Sono quindici gli istituti. interessati, più di ottomila alunni e studenti coinvolti

Sono quindici gli istituti. interessati, più di ottomila alunni e studenti coinvolti

A fine ottobre 2024 sono partiti i primi laboratori relativi ai Progetti Educativi Zonali (PEZ) per l’anno educativo e scolastico 2024/2025 negli 11 istituti comprensivi della Valdinievole (Chini di Montecatini, Andreotti di Pescia, Montalcini di Pescia-Uzzano, Salutati-Cavalcanti di Buggiano, Galilei di Pieve a Nievole, Caponnetto e Iozzelli di Monsummano Terme, Don Milani di Ponte Buggianese-Chiesina Uzzanese, Pasquini di Massa e Cozzile, Ferrucci di Larciano, Berni di Lamporecchio) e nei seguenti istituti superiori: alberghiero Martini, tecnico Marchi-Forti, liceo Lorenzini e professionale Sismondi-Pacinotti.

Sono quindici gli istituti scolastici interessati, più di ottomila alunni e studenti coinvolti, 443 laboratori, oltre cinquemila ore di laboratorio, per un valore di oltre duecentoventimila euro finanziati con decreto della Regione Toscana del 24 settembre scorso.

"Il progetto zonale è stato presentato da Montecatini Terme - spiega la referente del progetto Lilia Bagnoli - capofila della Zona Valdinievole, il 25 luglio 2024, ed è stato coprogettato con le quindici scuole aderenti, nei contenuti e nelle finalità, in base a quanto disposto dalle linee guida regionali. Si tratta di laboratori che mirano a prevenire e contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e promuovere il successo scolastico e formativo delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi dalla scuola primaria alla secondaria di secondo grado della Valdinievole". Il progetto, realizzato dalla Conferenza zonale per l’educazione e l’istruzione Valdinievole, interviene attraverso l’inclusione scolastica degli alunni disabili e degli alunni con diversità di lingua e cultura di provenienza, il contrasto al disagio scolastico di tipo sociale, economico, comportamentale, la promozione dell’orientamento scolastico. La realizzazione di tutte le attività è orientata al contrasto degli stereotipi di genere, assunto come principio di riferimento che ispiri trasversalmente tutta l’azione educativa in una prospettiva di promozione delle pari opportunità.

Giovanna La Porta