Pistoia, 29 novembre 2024 – Il cuore di Luca si è fermato ieri, ma batte già nel petto di un’altra persona che vivrà grazie a lui. Da una tragica morte il generoso dono della vita. Luca Mugelli aveva 57 anni ed era il motociclista che la mattina di giovedì 21 novembre era rimasto vittima del gravissimo incidente avvenuto sulla via Toscana (Nuova Pratese), all’incrocio con la via Gargigliana, a Le Querci.
Luca Mugelli era alla guida della sua moto quando, per cause che saranno accertate al termine delle indagini della polizia municipale di Pistoia, era stato travolto da un’auto e trascinato, da quella stessa vettura, nel fossato. La moto era rimasta al centro della strada. Mugelli era rimasto intrappolato sotto quell’auto e i vigili del fuoco avevano dovuto sollevare la vettura per consentire i soccorsi. C’erano state lunghe e febbrili manovre di rianimazione dopo un arresto cardiaco e il ferito era stato poi trasportato a Careggi con l’elicottero del 118. Le sue condizioni erano apparse fin da subito estremamente critiche e le speranze, giorno dopo giorno, si sono affievolite fino a spegnersi del tutto. Quando si sono verificate le condizioni cliniche, la moglie, Antonella Maestripieri, medico veterinario, ha quindi deciso di fare quell’immenso passo e ha autorizzato la donazione degli organi di Luca. L’espianto è stato eseguito nel corso della giornata e della serata di ieri da una equipe di chirurghi arrivata a Careggi da Padova.
Nel tardo pomeriggio di ieri il cuore di Luca aveva già ripreso a palpitare. Altri organi stanno restituendo, in queste ore, la vita ad altre persone. Il dono di quel giovane uomo gioioso e vitale è senza confini.
Luca Mugelli era un agente scelto, e istruttore, della polizia provinciale di Pistoia. Un professionista molto preparato, in particolare sul fronte ambientale, sempre pronto a mettere a disposizione la sua competenza, in particolare per gli agricoltori. Grande amante della natura, le camminate nei boschi erano una sua grande passione. Cercatore instancabile di funghi e di tartufi, approfittava di ogni momento di tempo libero per salire in sella alla sua bicicletta. Un uomo pieno di vita e di amore per la sua famiglia che affronta ora giorni di indicibile strazio, pur nel conforto del pensiero di aver salvato, grazie a Luca, altre vite.
Non ci sarà, fa sapere la famiglia, una cerimonia funebre perché questo era stato un espresso desiderio di Luca Mugelli. Ma nella tarda mattina di domani gli amici si incontreranno in suo nome, in una casa di San Felice. Per parlare di lui, per ricordare la sua gioia di vivere, per stare vicini ai suoi cari.