Pistoia, 21 aprile 2022 - "L’avevamo sentita poche ore prima, nel pomeriggio di Pasquetta. Mia figlia era serena e si stava preparando per andare a una festa da alcuni amici. Quella sera ci ha detto che era libera, non aveva da lavorare, e per questo si era organizzata per stare in compagnia. Io e mia moglie saremmo dovuti andare a Pasqua, ma poi non è stato possibile e così l’aspettavamo per questa domenica qui a Pistoia, per stare tutti insieme". Racconta così Stefano Bargellini le ultime parole della figlia, Ludovica.
Ludovica Bargellini, la camera ardente a Pistoia
Quella figlia che lui, ex funzionario di Ragioneria al Comune di Pistoia, e la moglie, Daniela Carobbi, insegnante, hanno sempre supportato in ogni passaggio della sua vita, già così ricca di esperienze e soddisfazioni appena a 35 anni. La carriera da costumista e poi quella ben più ambiziosa nel cinema, fino ad essere chiamata dal regista premio Oscar Paolo Sorrentino nella serie "The Young Pope" con un cast internazionale.
La telefonata di saluto nel giorno di Pasquetta è stata l’ultima volta in cui babbo e figlia si sono sentiti. Poi, la notte, poco dopo l’una, il terribile incidente che l’ha portata via. Un colpo di sonno, forse, e la Lancia Ypsilon che stava guidando si è schiantata contro un muro, all’incrocio tra la via Cristoforo Colombo e via di Grotta Perfetta, nel quartiere Montagnola a Roma. Stava rientrando a casa dopo una giornata a casa di amici sull’Ardeatina.
"Ludovica ci aveva detto che lunedì non avrebbe lavorato, come faceva alcune sere a settimana, nel noto locale The Sanctuary, (zona Terme di Traiano, un posto esclusivo in pieno centro nella Capitale, dove collaborava come pr) e che sarebbe stata con i suoi amici". Una vita intensa quella della giovane attrice pistoiese. "Aveva appena finito di girare un film, un progetto a cui teneva molto – racconta il padre Stefano – ma era sempre impegnata su più fronti. Ultimamente stava girando videoclip e altri spot per la pubblicità. Noi eravamo costantemente aggiornati, ci telefonavamo almeno tre volte a settimana. E ora l’aspettavamo a casa, sarebbe dovuta venire domenica".
E invece ci vorrà ancora qualche giorno prima di poter riportare a casa, a Pistoia, la salma di Ludovica Bargellini. La volontà della famiglia è di poter dare l’ultimo addio alla figlia tra gli affetti più cari, nella sua città natale, dalla quale aveva deciso di andare via dieci anni fa per inseguire il suo sogno, quello di lavorare nel mondo del cinema. A Pistoia Ludovica tornava spesso, l’ultima volta a Natale, non solo per vedere la sua famiglia, ma anche per ritrovare i suoi amici, quelli del quartiere e della città tutta, che l’ha vista crescere. "Quando ci hanno chiamato i carabinieri di Roma – spiega ancora babbo Stefano – l’incidente era avvenuto da poco. Ci siamo messi in macchina immediatamente e siamo arrivati la notte stessa".
Ieri mattina a Roma sono arrivati anche gli zii di Ludovica, Enrico Miniati, presidente del Comitato di Iano, e sua moglie Angela Bargellini, storica bibliotecaria della Forteguerriana. Ci sono le pratiche burocratiche da seguire, con la Polizia di Roma Capitale, e c’è quella casa nel quartiere Monteverde nella quale Ludovica si era appena trasferita, che ora custodisce tutti i ricordi di una vita ancora giovane, ma piena di esperienze, di successi, e di sogni ancora da realizzare.