Pistoia, 12 maggio 2024 – Lutto in Toscana. A 88 anni è morto Luigi Bardelli, fondatore e direttore di TVL Pistoia, una delle prime emittenti private di Italia.
Laureato in pedagogia, negli anni della giovinezza Bardelli si caratterizza per il suo impegno educativo nelle file della Gioventù Cattolica diocesana come presidente. In seguito è nominato delegato regionale della Toscana della Gioventù cattolica.
Direttore e fondatore di varie testate giornalistiche, al termine degli anni ’60 è prima impegnato nell’attività dei Cineforum dei quali diventa vice presidente nazionale, per poi dedicarsi all’esperienza del mondo dell’handicap con la presidenza della sezione Aias di Pistoia che assiste oltre 1400 soggetti disabili, con 110 operatori specializzati nei vari settori della riabilitazione.
A metà degli anni ’70 fonda e dirige TV Libera Pistoia proprio per “dare la parola agli ultimi” emittente quasi a copertura regionale che ben presto diventa una delle più qualificate della Toscana.
Nel 1995 diventa presidente di Corallo, associazione delle emittenti radiotelevisive cattoliche. Nel 2000 è presidente della CERC – Conférence Européenne des Radios Chrétiennes, che associa le Radio Cristiane di 18 paesi della Comunità Europea, dal Portogallo alla Russia.
Lutto e cordoglio del presidente della regione Toscana Eugenio Giani: “Piango la scomparsa di Luigi Bardelli – scrive il governatore sui social –, una colonna della nostra comunità che ha lasciato un’impronta indelebile”. Bardelli, lo ricorda Giani, ha dedicato la sua vita a promuovere il bene comune e a dare voce ai più deboli attraverso il suo straordinario impegno nel giornalismo e nella comunicazione. “Direttore di TVL TVlibera Pistoia, ha dato voce ai territori, promosso la cultura educando intere generazioni e difeso i più vulnerabili con passione e dedizione. La sua fede cristiana ha guidato ogni sua azione, incarnando i valori di pace e solidarietà – scrive Giani –. Ma il suo impegno non si è limitato alla sfera della comunicazione. Bardelli ha dedicato una parte significativa della sua vita alla difesa dei diritti dei disabili contribuendo a sviluppare strutture all'avanguardia per l'assistenza e la riabilitazione di centinaia di soggetti disabili. Senza dubbio, il contributo di Luigi Bardelli ha reso Pistoia e l'intera Toscana un luogo migliore, più inclusivo e solidale. Il suo lascito rimarrà un esempio di dedizione e generosità per le generazioni future. Che il suo esempio continui a ispirarci e a guidarci nel perseguire un mondo più giusto e fraterno. Un forte abbraccio alla sua famiglia che lo ha sempre sostenuto nelle sfide della vita e ai suoi tanti e bravi collaboratori che sapranno portare avanti nel suo nome ciò che ha sapientemente costruito. Che la terra ti sia lieve caro Luigi, grazie di tutto!”.
Cordoglio anche del vescovo di Pistoia, monsignor Fausto Tardelli: “Esprimo il mio più sincero e sentito cordoglio per la scomparsa di Luigi Bardelli, protagonista in oltre 60 anni di impegno in tantissimi settori della nostra società, a livello locale e nazionale, rendendosi un pioniere nell'informazione e nell'attenzione e sostegno verso i più deboli. La sua è la testimonianza di un cattolico a tutto tondo fin dalla giovinezza, pienamente partecipe della vita della chiesa diocesana. Per questo tutta la diocesi lo ricorda con riconoscenza. Animato sempre da una fede profonda che gli ha fatto affrontare con grande serenità anche gli ultimi giorni della sua vita che si è conclusa - significativamente - nel giorno in cui la chiesa ricorda e rivive l'Ascensione al cielo del Signore Gesù. Con profondo cordoglio, in questo momento di dolore, desidero perciò esprimere la mia vicinanza e il mio sostegno alla famiglia e a tutti coloro che, sono certo, porteranno avanti con la stessa passione le tante realtà che Luigi Bardelli lascia alla comunità”.
Si unisce al dolore per la scomparsa di Bardelli anche il Comune di Pistoia: “Il sindaco, la giunta comunale e l'intero Comune di Pistoia si stringono attorno alla famiglia di Luigi Bardelli”. Così una nota dell'amministrazione comunale di Pistoia. “Fondatore negli anni Settanta dell'emittente televisiva Tvl, una delle prime emittenti private italiane - si legge nella nota - ha vissuto una vicenda densissima di impegno sociale e morale: il suo impegno fin da giovane nelle compagini associative cattoliche negli anni è approdato prima alla presidenza della sezione Aias di Pistoia e poi alla creazione della Fondazione Maic (Maria Assunta in Cielo), accreditata dalla Regione Toscana per l'erogazione di prestazioni riabilitative e la certificazione dei disturbi specifici dell'apprendimento”. “Un grande uomo, sempre impegnato a favore degli ultimi, attento comunicatore del dibattito politico e sociale a Pistoia, instancabile organizzatore culturale anche nell'ambito delle organizzazioni europee delle radio cristiane - prosegue il Comune di Pistoia -. Una figura destinata a lasciare il segno a Pistoia, una città che lui ha molto amato, e che ha ricambiato il suo amore con un apprezzamento unanime”.