È stata la sanità l’argomento a raccogliere il massimo interesse dell’anno, nell’ultimo Consiglio comunale di San Marcello Piteglio. Maggioranza e minoranza hanno infatti presentato una mozione congiunta per chiedere, ancora una volta, lo stop allo smantellamento dell’ospedale Lorenzo Pacini e che ne vengano ripristinate almeno le funzioni vitali. Per capire l’importanza dell’operazione si deve partire dalla consapevolezza che a decidere realmente del futuro del presidio è la Regione e non l’Asl, che in definitiva è il soggetto che mette in pratica le decisioni prese nei palazzi di Via Cavour.
Il primo punto fermo di questa storia, particolarmente intricata, si colloca nell’agosto 2017, quando il Comune di San Marcello chiede di includere il "Pacini" tra quelli classificati "in zona particolarmente disagiata". Nel 2019: "I sindaci di Abetone Cutigliano e San Marcello Piteglio – si legge nel documento – firmarono un accordo, proposto dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi e dall’assessore alla sanità, Stefania Saccardi, con l’allora direttore generale Morello Marchese", che portava al sospirato riconoscimento.
La Giunta Regionale Toscana con sua Delibera numero 886 del 13 luglio 2020 lo dichiara tale. La Delibera di Giunta Regionale 224 del 28 febbraio 2022 ha confermato questa classificazione, poi smentita senza spiegazione dalla delibera: numero 1120 del 10 ottobre 2022, che ha invece declassato il "Lorenzo Pacini" in "Presidio ospedaliero elettivo senza pronto soccorso" mentre ha confermato come "Presidio ospedaliero in zona particolarmente disagiata" gli altri cinque ospedali sparsi in Toscana e nelle stesse condizioni.
Quindi i gruppi consiliari, unanimemente: "Chiedono al presidente della Giunta Regionale Eugenio Giani la modifica della Delibera di Giunta Regionale 1.120 del 10 ottobre 2022, passando dall’attuale definizione di “Presidio ospedaliero elettivo“ a quella di “Presidio Ospedaliero in zona particolarmente disagiata“. Il riconoscimento di Area particolarmente disagiata ai sensi e per gli effetti del Decreto ministeriale del 2 aprile 2015, n. 70 punto 9.2.2 per la Montagna Pistoiese, individuata negli ambiti territoriali ricompresi entro i confini dei Comuni di Abetone Cutigliano e di San Marcello Piteglio; l’attuazione di quanto ivi contenuto in termini di dotazioni umane e strumentali per garantire un ospedale con un pronto soccorso con un servizio di emergenza-urgenza adeguato alle esigenze dei cittadini".
Simone Ferrari, per l’associazione Zeno Colò: "La mozione congiunta è un ottima cosa, adesso i rappresentanti eletti devono seguirla fino all’approvazione. La novità è nel fatto che si è capito che l’area disagiata è l’unico strumento per tenere vivo l’ospedale".
Andrea Nannini